Ultimo Appuntamento con la rassegna Teatro in Masseria, organizzata da Wanna Play e Meridiani Perduti. Sarà ancora l’Antico Palmento, quindi, ad ospitare l’appuntamento di Giovedì 13 Agosto alle ore 21.00 .
Sarà la volta del concerto-spettacolo, per la regia di Sara Bevilacqua, “Delitti quasi perfetti” che nasce da un studio su Max Aub e in particolare del testo “Delitti esemplari” attraverso un’analisi della cronaca nera contemporanea in fine si è giunti ad un allestimento surreale e grottesco.
Durante il concerto rock (un percorso musicale dagli anni ’50 agli anni 70 riarrangiati in chiave acustica per pianoforte voce e contrabasso) incursioni teatrali portano allo spettatore brusche e violente confessioni. I “Delitti quasi perfetti” sono quelli che quotidianamente, in intenzione, si commettono e che, trasportando la realtà nella surrealtà, si danno per consumati: con lampeggiante fantasia, con davvero esemplare rapidità e leggerezza. Le antipatie, le insofferenze, gli insopportabili incontri della giornata di ognuno sfogati e liberati in delitti senza castigo.
Questi geniali delitti, sono veri esemplari di umorismo nero. Ognuno di noi sa bene quanto il delitto attiri la nostra curiosità: le notizie di cronaca nera, tanto più sono crudeli e orribili, tanto più occupano spazio nell’informazione cartacea e televisiva. Negli ultimi tempi in particolare proliferano programmi in tv dedicati interamente a storie di omicidi e dei loro protagonisti.
I Delitti quasi perfetti sono lontani dallo splatter della nostra epoca: non c’è una goccia di sangue, né budella al sole…
I delitti confessati turbano divertendo. Questo perché l’esercizio inoffensivo della violenza permette al pubblico di abbandonarsi a un gioco liberatorio, contravvenendo così ad un codice morale stabilito. Gli attori se pur attraverso il gioco, mettono però di fronte alla necessità di guardare da vicino un diffuso atteggiamento che riguarda tutti gli uomini, un’ingiustificata idiosincrasia che ciascuno di noi sperimenta nel quotidiano rapporto con gli altri. “Forse la maledizione del nostro tempo” afferma Calvino nella sua recensione dei Delitti esemplari “non è l’irresistibilità della violenza, ma tutto il contrario: è la pretesa che la razionalità possa escludere completamente le spinte omicide che sono in tutti noi, convinzione da cui deriva il corollario abominevole che la razionalità possa anche accettarle e adoperarle”.
Dietro l’eccessiva banalità di questi omicidi è infatti rintracciabile una verità che ogni giorno inonda i quotidiani di tutto il mondo: dal gesto irrazionale di chi spara sulla folla, alla furia omicida della “persona per bene” della porta accanto.
Posti limitati – Info e prenotazioni al 392 6246030.
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