August 18, 2025

Porte e finestre rotte, estintori sradicati e svuotati, ambienti devastati. E’ il risultato dell’ennesimo sopruso dei vandali ai danni di un bene comune della città di Brindisi, con l’aggravante che ad essere preso di mira è un immobile utilizzato dai ragazzi.
E’ accaduto questa notte alla scuola media Mameli, situata in strada della Torretta al quartiere Paradiso.

La scoperta è stata effettuata dai collaboratori scolastici all’apertura della scuola. E’ stata immediatamente allertato il dirigente scolastico che ha chiamato i Carabinieri della compagnia di Brindisi.

I teppisti sono entrati in azione a tarda notte. Dopo aver divelto due portoni di ingresso, si sono introdotti all’interno dell’edificio ed hanno vandalizzato tutte le strutture esistenti, così come hanno rubato dei videoproiettori e dei computer. Numerosi estintori, inoltre, sono stati svuotati nelle classi rendendo l’aria irrespirabile.

 

I danni provocati sono gravissimi, tanto è vero che nella scuola potranno riprendere le lezioni soltanto a partire da lunedì 9 novembre.

 

Sul posto, oltre ai Carabinieri, sono intervenuti, nel corso della mattinata, il Sindaco Mimmo Consales, l’Assessore ai Lavori Pubblici Cosimo D’Angelo, i funzionari comunali Gaetano Padula e Giovanni Nardelli, oltre al personale della società Brindisi Multiservizi.

 

“La situazione dell’ordine pubblico in questo quartiere – afferma il Sindaco Consales – sta diventando davvero preoccupante. Nei giorni scorsi la distruzione della Madonnina in piazza Pirandello e adesso una scuola devastata. Chiederò un immediato potenziamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine, così come mobiliteremo ancor di più la nostra Polizia Municipale. Ma è chiaro che tutto questo non basta. Occorre un impegno da parte di tutti.

L’Amministrazione Comunale in questo rione ha uno dei Centri di aggregazione giovanile più organizzati della Puglia e siamo sempre stati disponibili a sostenere iniziative di socializzazione. Ma il degrado e la degenerazione giovanile si contrastano con l’impegno di tutti. A partire dai cittadini, molti dei quali continuano a ‘non vedere e a non sentire’, anche quando stanno distruggendo le loro strade e le loro piazze.

 
Ho letto la notizia dell’iniziativa assunta domenica mattina dal parroco del quartiere. Ben venga l’invito alle Istituzioni a fare di più, ma senza alcuna polemica vorrei aggiungere che anche la Parrocchia può fare molto di più aprendo le porte per l’intera giornata e promuovendo iniziative per lottare contro l’indifferenza.

Proporrò al Parroco di farle insieme, anche allo scopo di fornire una risposta decisa della società civile contro ogni forma di degrado sociale”.

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