May 19, 2025

Nel tredicesimo anniversario della strage, torna alla sua bellezza il “Giardino di Melissa”. Torna fruibile proprio nel giorno in cui, ricordando i terribili fatti che videro la giovane studentessa Melissa Bassi vittima della follia omicida, a lei viene cointitolato l’Istituto professionale per i servizi sociali, che da oggi, ufficialmente, vedrà il nome di Melissa unito a quello di Francesca Laura Morvillo Falcone.
Prima della cerimonia di cointitolazione della scuola a Melissa, infatti, alla presenza del vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia, on. Mauro D’Attis, e delle autorità civili, militari e religiose della Provincia e dei genitori della giovane studentessa mesagnese, Massimo e Rita Bassi, sono state presentate le opere di ripristino di queste bene comune, progetto realizzato grazie a un accordo tra il Comune di Brindisi e un’associazione di categoria, nello specifico l’Associazione nazionale costruttori edili-Ance.
«Come già riferito nei giorni scorsi – ha detto il sindaco, dott. Giuseppe Marchionna -, questo giardino rappresenta un luogo sacro, perché è il ricordo di una vicenda che mai nessuno dimenticherà. È un simbolo di bellezza e – ha aggiunto – vorrei ribadire che, tante volte questo bene comune sarà vandalizzato, ora ci sono anche le telecamere e quindi credo che sarà più difficile, e altrettante volte la città lo riproporrà nella sua bellezza».
Invitato quindi ad intervenire nella cerimonia di cointitolazione della scuola, il sindaco Marchionna ha fatto riferimento al significato di tutto l’evento, quale evidente risposta della società contro ogni di violenza ed ha nuovamente ripetuto: «che nessuno si azzardi a vandalizzare di nuovo questa struttura, perché per noi è sacra e rappresenta il ricordo di una vittima assolutamente innocente di una violenza folle e assolutamente incomprensibile».
Quindi ha affermato: «Questo è il dolore che accomuna due città, Brindisi e Mesagne, di cui Melissa era cittadina, ma è un dolore che ci deve spingere quotidianamente, come fa la preside Esposito, a ricordare e soprattutto a sostenere questo ricordo in virtù della battaglia che quotidianamente – ha concluso Marchionna – noi dobbiamo affrontare per l’affermazione della legalità, della cittadinanza attiva e responsabile, della capacità di ogni cittadino di contribuire alla convivenza civile di questa città e di tutto il territorio che vi circonda».

Brindisi, 19 maggio 2025.

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