Giornata frizzante anche oggi, nello stand del Consiglio regionale, alla XXXVII edizione del Salone del Libro di Torino. Terminata l’attività dei Laboratori del fumetto, l’attenzione di oggi è tutta concentrata sulla presentazione di alcuni testi editi dalla collana del Consiglio, “ Leggi la Puglia”.
Prima presentazione, quella del volume “Torre Santa Sabina. L’approdo ritrovato”, testo della Collana editoriale Leggi la Puglia. Il Volume è stato introdotto dal consigliere regionale Alessandro Leoci, che del libro ha illustrato lo studio minuzioso alla base dell’opera; il dirigente regionale Antonio Lacatena che si è invece soffermato sull’impegno del Consiglio regionale per la promozione della lettura e della scrittura per la crescita della comunità . Quindi la co-curatrice, Rita Auriemma.
A margine dell’iniziativa il consigliere regionale Alessandro Leoci, ha aggiunto: “Il volume “Torre S. Sabina 1 – L’approdo ritrovato”, è frutto del lavoro appassionato di Rita Auriemma, Antonella Antonazzo e Carlo De Mitri. Quest’opera – sostenuta dal Consiglio Regionale della Puglia – restituisce dignità e visibilità a un sito sommerso di straordinario valore storico‑archeologico, ricordandoci quanto il nostro mare custodisca tesori preziosi. Un tema che mi ha visto subito coinvolto, appena insediatomi in Consiglio regionale, anche con il finanziamento dei lavori del water front di Torre Santa Sabina che hanno permesso di scoprire il relitto di epoca romana nelle acque di Camerini. Ne è seguito poi il progetto “Andar per mare” che può essere un format da “trasferire” anche in altre zone costiere della nostra Puglia.
“La ricerca illustrata nel libro coniuga rigore scientifico dimostrando come la conoscenza del patrimonio subacqueo possa diventare volano di sviluppo culturale, turistico ed economico per il territorio.
Come Regione continueremo a sostenere iniziative che valorizzano la nostra identità storica in modo da tutelare e diffondere il patrimonio culturale, terrestre e subacqueo. Esempio emblematico è l’istituzione della giornata del mare fortemente voluta da Consiglio regionale e giunta. Solo così potremo consegnare alle future generazioni una memoria viva, capace di ispirare nuove forme di ricerca, di crescita e di dialogo fra i popoli del Mediterraneo”
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