Anche quest’anno, con l’arrivo dei mesi caldi, si sta ripresentando il problema legato alla proliferazione di zanzare, mosche, formiche, vespe, blatte, zecche e anche piccioni, che viene vissuto con grande disagio e preoccupazione dai nostri concittadini, in considerazione della loro massiccia presenza e aggressività riscontrata nel passato, ma anche perché tali animali oltre ad essere fastidiosi, possono diventare pericolosi per la loro salute.
Negli anni scorsi, molti cittadini hanno avuto modo di segnalare più volte all’ amministrazione questo problema con scarsi risultati, considerato che gli interventi effettuati non si sono rilevati capaci di fronteggiare adeguatamente questa insidia.
L’attuale disciplinare per lo svolgimento di tali servizi prevede, a partire del mese di marzo, periodiche attività di disinfestazione, di derattizzazione e di disinfenzione contro questi insetti, a cui corrisponde l’obbligo di una costante attività di indagine della amministrazione comunale sui micro e macro focolai di infestazione, di controlli ambientali e sui prodotti utilizzati, che dovrebbero, almeno sulla carta, porre riparo preventivamente e/o al bisogno, alle situazioni di sofferenza che si dovessero verificare, ma anche quella della pubblicizzazione delle attività, anche per permettere ai cittadini di tutelarsi.
Proprio per pubblicizzare e sensibilizzare i cittadini, ma anche per adempiere al suo dovere, direi obbligo, di informazione e trasparenza, in data 18 aprile 2025 la nostra amministrazione, con la tempestività di un bradipo, ha pubblicato il piano degli interventi di derattizzazione, disinfezione e deblattizzazione, quando era già stato superato il periodo di quelli programmati nel mese di marzo e quelli del mese di aprile antecedenti al 18 aprile.
Nondimeno, è evidente che, se ogni anno si ripresenta lo stesso problema, significa che c’è qualcosa che non va, che non si riesce a controllare efficacemente la situazione, che forse si deve rimodulare il servizio per adeguarlo alle necessità del nostro territorio, ma anche intensificare gli interventi e i controlli da parte del comune per tenere costantemente sotto controllo il problema, dando giustificazione alle somme esagerate che i cittadini pagano interamente per questo servizio (anche se, considerati i risultati, non si ha la percezione che quello assicurato sia effettivamente un servizio).
In molti si chiedono, considerato il notevole ritardo accumulato nella informazione da parte dell’Amministrazione Comunale, quali misure preventive siano state effettivamente messe in atto nei mesi scorsi, quali controlli sono stati effettuati dal personale del comune per verificare l’efficacia e l’efficienza degli interventi, se sono stati analizzati i prodotti utilizzati dalla ditta incaricata, se sono risultate inadempienze e non conformità rispetto a quanto previsto dal contratto per lo svolgimento del servizio, ma anche, e soprattutto, quali iniziative l’amministrazione Comunale di Brindisi, sindaco, assessori, a cui spetta il compito o meglio il dovere di tutelare la salute pubblica, intendono adottare nei prossimi giorni per contrastare in maniera più efficace la proliferazione di quelli insetti, dei topi e dei colombi.
Ma anche, se si intende finalmente obbligare la società incaricata del servizio ad affigere per strada, di volta in volta e in anticipo, il programma degli interventi nelle zone interessate, per permettere ai cittadini di tutelarsi, ma anche per controllare la loro effettiva esecuzione.
I cittadini sono stanchi di vivere nel degrado. Sono stanchi di sentirsi cittadini di una città trascurata.
Chiedono e pretendono una città sicura e pulita, a misura umana, perchè le tante sofferenze degli anni scorsi, ma anche quelle del presente, offendono la loro dignità.
Non sopportano di essere presi in giro, di pagare un prezzo elevatissimo, spesso al di sopra delle loro possibilità economiche, per un servizio che non è mai risultato adeguato alle loro necessità.
A questo punto occorre fare qualcosa di diverso dal passato, bisogna semplicemente agire, per dare significato alla loro funzione e soddisfare le aspettative dei cittadini.
Vincenzo Albano
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