May 2, 2025

IL SABATO DEL PEDAGGIO

La vigilessa vien dalla campagna (1)
in sul calar del sole,
col suo fascio di bollette rosa e reca in mano
un’elegante penna nera a punta fine,
onde siccome suol, ornare ella s’appresta,
stasera, di festa, decin di paraprezza.

 

Già tutta l’aere imbruna,
e rombando sflilan le auto belle,
luccicanti al biancheggiar della recente luna.

 

E’ sabato sera, giorno di gran festa,
ecco sbarcar dai Suv giovani a frotte,
che qua e là vociando e saltando,
faran lieto casin tutta la notte.

 

Poi quando sono già ai Pub ( 2 ) a bere,
tutto il centro storico si tace.
Odi la penna picchiare, odi la voce
dell’agente che si affretta e s’adopra
di fornir l’opra anzi il chiarir dell’alba.

 

Questo è di sette il più gradito giorno,
pien di gnocca, di speme e di gioia.
Così pensa il garzoncello scherzoso,
e non sa che il vigile zelante e puntiglioso,
già quel foglio ha infilato avanti al vetro
ed egli, ignaro, lo prenderà nel retro.

 

Il sabato sera ormai vieta è ogni sosta,( 3 )
e il non andar a piedi molti baiocchi costa.
Godi fanciullo mio stato soave,
non ti crucciar, dimani pagherà tua madre,
in fondo è solo una multa, non è grave!

 

Bastiancontrario

( 1 ) Il comando dei VV.UU è all’estrema periferia Nord.
( 2 ) Locande scure e rumorose dove,a quei tempi, si radunavano i giovani.
( 3 ) Il poeta si riferisce al liberticida “ piano della sosta “ varato all’epoca.

No Comments