La conferenza dei capigruppo, convocata immediatamente nella giornata di oggi, esprime, a nome di tutto il consiglio comunale, solidarietà e vicinanza alla dr.ssa Carrozzo per il vile gesto intimidatorio subito.
Respingiamo con forza, istituzionalmente, politicamente e culturalmente ogni tentativo violento di condizionamento non solo della vita amministrativa ma anche della convivenza civile.
Permangono sacche di subcultura mafiosa nella nostra città contro le quali continueremo a profondere impegno politico e culturale e alle quali non lasceremo spazio alcuno di azione.
Ci auguriamo che le autorità preposte facciano subito piena luce su questo atto gravissimo di intimidazione.
Questo il comunicato stampa del Partito Democratico Brindisi:
Il grave atto intimidatorio subito dal dirigente della ripartizione Urbanistica del Comune di Brindisi, Arch. Marina Carrozzo, è un gesto da considerare come un’aggressione a tutta la cittadinanza brindisina. Non è tollerabile alcuna minaccia o strumentalizzazione nei confronti di chi fa il proprio lavoro seguendo principi di correttezza, legalità e trasparenza. Non possiamo permettere che la nostra città ripiombi nelle vecchie pratiche del ricatto, del sotterfugio e dell’imbroglio.
Il percorso virtuoso intrapreso da questa Amministrazione comunale con la collaborazione di dirigenti retti e preparati come l’Arch. Marina Carrozzo consentirà di superare definitivamente il passato torbido e contribuirà ad una rivoluzione culturale ed un approccio rinnovato alla “res publica” ed ai propri percorsi normativi.
All’arch. Marina Carrozzo arrivi il nostro più fervido invito a continuare il suo lavoro senza arretrare di un solo millimetro, contando sul sostegno di un esercito di persone per bene di cui Brindisi è piena.
Per Alessio Carbonella, Consigliere Comunale e Presidente Commissione Consiliare Urbanistica: “Le gravi minacce ricevute dall’architetto Marina Carrozzo devono essere condannate senza indugio. In questi anni, in qualità di Presidente della Commissione Consiliare Urbanistica, ho avuto modo di apprezzarne la dedizione, la preparazione e la correttezza nell’ affrontare le svariate questioni e problematiche, individuando le migliori soluzioni possibili sempre nel rispetto della legge. Chiunque pensa di intimidire un Dirigente di indubbio spessore morale come l’architetto Carrozzo, con questi gesti deprecabili, commette l’errore di pensare di attaccare una persona sola, quando invece trova tutti noi a sostenerla. Il confronto dialettico, seppur duro, sulle tante criticità che questa Amministrazione comunale è costretta ad affrontare quotidianamente, per nessuna ragione potrà essere superato da simili minacce. Sono certo che la Dirigente Carrozzo continuerà serenamente il suo eccellente lavoro così come fatto finora.”
Appresa la notizia del vile atto di intimidazione subito dall’architetto Marina Carrozzo, dirigente della ripartizione Urbanistica del Comune di Brindisi, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Ugo Patroni Griffi, esprime la propria solidarietà, stigmatizzando duramente l’accaduto.
“E’ intollerabile che un funzionario pubblico possa subire questo tipo di gravissime intimidazioni- commenta Patroni Griffi- sono certo che l’architetto Carrozzo non si farà condizionare da tale vile atto di violenza. Auspico, altresì, che il responsabile possa essere rintracciato e assicurato alla Giustizia. Alla Dirigente e a tutto il Comune di Brindisi la solidarietà da parte mia e di tutto l’Ente”.
Il Comitato Contrade Sant’Elia Montenegro scrive: “Apprendiamo con un certo sgomento della lettera minatoria che anonimi hanno fatto recapitare alla dirigente del settore urbanistica del comune di Brindisi Architetto Marina Carrozzo.
I residenti delle contrade di Sant’Elia e Montenegro condannano senza alcuna riserva questo vile atto intimidatorio e invitano le Istituzioni a non arretrare di un centimetro nel tortuoso cammino che Brindisi ha intrapreso ormai da diversi anni.
Siamo consapevoli che la strada per la legalità sia ancora in salita ma siamo anche certi che ci siano tante persone rette che hanno a cuore la città e che sono pronte a difenderLa da questi atteggiamenti e soggetti che vorrebbero farla ripiombare nel caos.
Manifestiamo tutta la nostra solidarietà all’Arch. Carrozzo e Le auguriamo di superare presto questa brutta vicenda. Possa giungerLe il nostro incoraggiamento e il nostro abbraccio seppur virtuale.
Legambiente Brindisi esprime la sua sincera e ferma solidarietà all’architetta Marina Carrozzo, dirigente della ripartizione urbanistica del comune di Brindisi che ha ricevuto un vile atto intimidatorio di puro stampo mafioso.
È evidente che c’è chi non gradisce il rigore nella gestione di un settore cardine e così delicato per la vita della città e crede di poter pesantemente condizionare le scelte e la libertà dell’azione dell’architetta Carrozzo e, più in generale la politica urbanistica a Brindisi.
Legambiente conferma il pieno sostegno nei riguardi di scelte che garantiscano trasparenza e sviluppo sostenibile, con nuovo consumo di suolo zero, a cominciare dal Piano Urbanistico Generale.
Il gruppo Consiliare Impegno per Brindisi esprime piena solidarietà e vicinanza, sia umana sia istituzionale per il vigliacco atto intimidatorio subito dalla dirigente del Settore Urbanistica Arch. CARROZZO.
Siamo certi che l’Arch. CARROZZO continuerà a svolgere il suo ruolo con l’ impegno, con la determinazione e la responsabilità che la hanno sempre contraddistinta.
Ci auguriamo che il responsabile di questo terribile atto sia presto identificato e renda conto di questa inaccettabile azione.
Il presidente del Consorzio per l’area di Sviluppo Industriale di Brindisi, Vittorio Rina, con il Consiglio di Amministrazione e la Struttura consortile esprimono solidarietà all’arch. Marina Carrozzo per il grave quanto deplorevole atto intimidatorio subito, confermando la piena collaborazione dell’Ente per le attività di comune interesse istituzionale in campo di pianificazione e miglioramento ambientale del territorio.
Nota del consigliere regionale del PD, Maurizio Bruno.
“Generano sgomento e rabbia le orribili minacce ricevute dalla dirigente della ripartizione Urbanistica di Brindisi Marina Carrozo.
Due proiettili e un messaggio minatorio hanno l’obiettivo di turbare e spaventare. Di fermare. Ma all’architetta Carrozzo voglio far sapere che non deve mai, mai sentirsi sola. Non è sola e non lo sarà mai.
Chi sta cercando di intimidirla, di spingerla a non fare il proprio lavoro, chi sta cercando di piegarne la volontà perché dà fastidio a chi vorrebbe coltivati ben altri interessi, sappiano che non c’è spazio per loro. Chi pensa di intimidire una dirigente della levatura morale e professionale dell’architetta Carrozzo, ha sbagliato tutto. Certi modus operandi non avranno mai più spazio a Brindisi. Né nelle sue istituzioni. Né tra la sua gente.
Sembra incredibile che ancora oggi possano verificarsi episodi di questo tipo. Ma l’intimidazione, questi rigurgiti mafiosi, saranno ricacciati nella melma da cui sono fuoriusciti. Brindisi è libera. Le istituzioni non cederanno di un solo millimetro.
Alla dirigente Marina Carrozzo tutta la mia e la nostra solidarietà e vicinanza”.
Pierluigi Francioso: A nome personale e del Consiglio Generale di ANCE Brindisi, esprimo piena solidarietà e vicinanza per il vile atto da Lei subito.
Nel condannare fermamente l’accaduto e con l’auspicio che l’autore sia presto individuato e assicurato alla Giustizia, invio i più cordiali saluti.
Europa Verde Città di Brindisi: “Apprendiamo con sgomento dalla stampa, dalle note del Sindaco e del Presidente del Consiglio e dalla conferenza dei Capigruppo, del vile atto intimidatorio in stile mafioso ricevuto dalla Dirigente del settore Urbanistica del Comune di Brindisi, l’Architetto Marina Carrozzo.
Un atto che colpisce tutta la città, la cittadinanza e le istituzioni, non solo la Dirigente e la donna, un atto che fa riaffiorare ricordi bui di un recente passato, da cui la città ha saputo rialzarsi.
Tutti noi tesserati di Europa Verde della città di Brindisi e della provincia di Brindisi, manifestiamo la nostra solidarietà e vicinanza all’Architetto Carrozzo, che in questi anni con la sua professionalità ha diretto il settore Urbanistica nel rispetto delle norme e delle leggi, non lasciando spazi a coloro che credono di poter curare i propri interessi a discapito della collettività, della legalità e della tutela del territorio e dell’ambiente.
Da parte di Europa Verde la lotta contro ogni forma di mafia, per la legalità e trasparenza non arretrerà di un solo millimetro e ci auguriamo che venga fatta luce quanto prima sulla vicenda”.
Anna Portolano (Consigliere Comunale e Presidente della Commissione Consiliare Attività Produttive): “In qualità di Presidente della 2^ commissione consiliare Attività Produttive del Comune di Brindisi, esprimo la massima solidarietà all’Arch. Marina Carrozzo che, oltre al complesso settore Urbanistica e assetto del territorio, dirige anche l’impegnativo settore Attività Produttive e Suap.
Condanno il vile gesto intimidatorio che la stimabile Dirigente ha ricevuto alcuni giorni fa e che oggi il nostro Sindaco ha reso noto pubblicamente.
Abbiamo modo di confrontarci quotidianamente, per le tematiche di nostra competenza, con l’Architetta Carrozzo a cui va tutta la stima, vicinanza e supporto rispetto al gravoso lavoro svolto a servizio dell’Amministrazione Comunale, ma soprattutto a servizio dell’intera città, con estrema correttezza, professionalità e diligenza.
Non consentiremo che atti di minaccia simili minino il prezioso operato della Dirigente Carrozzo.
L’auspicio è che si faccia presto luce sugli autori di tale spregevole atto.
Il Consiglio dell’Ordine Architetti PPC della Provincia di Brindisi, anche a nome di tutte le Iscritte e di tutti gli Iscritti, vuole esprimere la totale solidarietà e vicinanza all’architetto Marina Carrozzo, Dirigente della Ripartizione Urbanistica del Comune di Brindisi, fatta segno, qualche giorno fa, di minacce e intimidazioni di tipo mafioso.
Nell’assicurare il nostro pieno sostegno a chi, come l’architetto Carrozzo, svolge ogni giorno il proprio lavoro con dedizione, correttezza, trasparenza e legalità, auspichiamo che sia fatta luce su questo gravissimo e vile atto intimidatorio e che il responsabile possa essere individuato e assicurato alla Giustizia.
Questo Consiglio, infine, ritiene che sia necessario ricordare a tutti che quando si commette un simile atto nei confronti di una Iscritta o di un Iscritto, è tutta la nostra comunità professionale a sentirsi in dovere di ribadire con compostezza, ma con fermezza che la nostra presenza nelle Istituzioni deve essere sempre ispirata ai principi di eticità e di legalità, come sempre ha fatto e continua a fare l’architetto Marina Carrozzo.
Il coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia condanna fermamente il grave atto di intimidazione subito dal dirigente comunale Arch. Marina CARROZZO.
“Questa città ha impiegato anni per venire fuori da sacche di malaffare e criminalità diffuse, – dichiara il coordinatore cittadino Cesare MEVOLI, – e ancora molto resta da fare per eliminare sacche di parassitismo, ineducazione urbana, atteggiamenti incivili nei più disparati settori, – continua Mevoli -, ma quanto subito dal dirigente Carrozzo supera di gran lunga ogni peggiore e negativa aspettativa, e ci riporta agli anni più bui del nostro recente passato, che nessuno si augura di rivedere mai più”.
Al dirigente comunale va tutta la nostra solidarietà, alle forze dell’ordine ed alla magistratura l’invito a fare presto nell’assicurare alla giustizia i responsabili di quanto accaduto, affinché la immediata denuncia e la esemplare punizione siano da monito in modo che simili gesti possano essere consegnati alle immagini dei film polizieschi, e mai e poi mai alle cronache cittadine.
La Scuola di Formazione Antonino Caponnetto di Brindisi, esprime solidarietà e vicinanza all’ Architetto Marina CARROZZO, Dirigente del Comune di Brindisi per le intimidazioni ricevute.
Un fatto grave che non deve essere sottovalutato. Siamo convinti che la Dott.ssa Carrozzo non si farà intimidire e proseguirà il suo impegno per la Città di Brindisi e per i suoi cittadini.
Cittadini e Istituzioni che le saranno vicini,” perchè nessuno deve rimanere solo”.
Forza Italia – Brindisi: “L’atto intimidatorio compiuto nei confronti del dirigente del settore Urbanistica del Comune di Brindisi, architetto Marina Carrozzo, necessita di una condanna decisa ed unanime della città e di chi, a vario titolo, la rappresenta.
Alla Magistratura ed alle forze dell’ordine il compito di individuare e di punire adeguatamente i responsabili di questo terribile gesto.
Alla politica, invece, quello di isolare chi pensa di potersi imporre con la violenza e con le intimidazioni. Per far questo, occorre ripristinare un clima di serenità che rappresenta il primo tassello per una gestione democratica e partecipata della cosa pubblica. Speriamo che, almeno in questo, si vada oltre le parole.”
La Camera del Lavoro di Brindisi ha appreso con sgomento dell’atto intimidatorio subito dalla Dirigente del Comune di Brindisi, Arch. Marina Carrozzo.
Questi gesti, oltre che colpire il singolo, offendono anche la comunità cittadina costretta ad assistere ad atti tesi a condizionare l’attività politico/amministrativa e destabilizzare le regole della democrazia nel nostro territorio per affermare la supremazia delle forze malavitose.
Minacciare un Dirigente, peraltro investito di un incarico così delicato in una città in perenne sofferenza, è un atto da condannare senza riserve, esortando tutte le istituzioni preposte a dare unitariamente il massimo sostegno alla stessa dirigente che deve poter continuare a proseguire la sua sana e trasparente attività amministrativa con la consapevolezza di poter contare sulla incondizionata proficua collaborazione da parte di tutti.
Pertanto, nel rappresentare solidarietà e vicinanza all’Arch Carrozzo, si auspica che quanto prima gli Organi Inquirenti vengano a capo di questo atto intimidatorio e che sia ripristinata una serenità lavorativa anche per garantire il regolare corso della già complessa attività amministrativa.
Non è accettabile che il personale dipendente viva in questo stato di paura solo per svolgere il proprio lavoro affermando i principi di legalità, trasparenza e democrazia.
Confindustria Brindisi, nel condannare il vile gesto nei confronti dell’arch. Marina Carrozzo del Comune di Brindisi, esprime piena solidarietà e vicinanza alla dirigente.
Il rispetto della legalità e delle regole di convivenza civile e democratica sono, per noi, valori irrinunciabili e prerequisiti dello sviluppo sociale ed economico del territorio.
Italia Nostra –Sezione di Brindisi – esprime la propria solidarietà e vicinanza all’arch. Marina Carrozzo, dirigente dell’Urbanistica e del Territorio del Comune, vittima di un vile gesto di minaccia da parte di subdoli ignoti che vorrebbero fermare la sua attività con due proiettili recapitati in una busta anonima.
Lo sviluppo sostenibile del territorio, la sua difesa dall’abusivismo e dagli scempi è tra i compiti dell’assessore all’Urbanistica e dei suoi tecnici che, nel caso di Brindisi operano con abnegazione sotto la direzione dell’arch. Carrozzo.
La tutela del territorio dagli oltraggi, dagli abusi, da progetti sbagliati e di pessima qualità architettonica e il contrasto alle politiche urbanistiche indifferenti alle norme e ai regolamenti improntano da sempre l’attività di Italia Nostra.
Ragioni che ci accomunano e ci spingono a sostenere, da questo momento ancora con maggior convinzione, il lavoro della dirigente Marina Carrozzo e del suo ufficio.
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