September 5, 2025

Il ruolo della fisioterapia e dell’attività fisica nell’invecchiamento sano, con particolare attenzione alla prevenzione della fragilità e delle cadute sarà il tema al centro della Giornata mondiale della Fisioterapia, che ricorrerà l’8 settembre prossimo. Anche quest’anno, l’Uosd Professioni sanitarie della Asl Brindisi sarà parte attiva dell’iniziativa attraverso l’invio di materiale divulgativo e di infografiche realizzate da World Physiotherapy e tradotte in italiano dalla società scientifica di Fisioterapia Aifi. Ogni fisioterapista indosserà il nastro blu, simbolo della Fisioterapia, che sarà donato ai pazienti: un gesto che negli anni è diventato caro alla comunità professionale e che, quest’anno, sarà arricchito da foto e video per raccontare come i gesti quotidiani possano contribuire a un invecchiamento attivo e sano. Martedì 9 settembre, inoltre, le Professioni sanitarie hanno organizzato un momento di confronto e dialogo al Centro di riabilitazione di Ceglie Messapica, per evidenziare l’attività che il personale svolge quotidianamente nella presa in carico dei pazienti.

L’obiettivo della giornata è promuovere il valore della Fisioterapia nell’invecchiamento attivo e in salute, contribuendo al mantenimento di forza, equilibrio e autonomia nelle persone anziane.

Nello specifico, saranno allestiti due spazi all’interno del Centro di riabilitazione pensati per ospitare, nel pomeriggio o in serata, attività riabilitative e di benessere complementari alle sedute fisioterapiche, in un ambiente accogliente e stimolante. Questi spazi, al mattino, saranno dedicati ai degenti ricoverati, ai genitori dei bambini in Day hospital pediatrico e agli adulti in Day service impegnati in percorsi con fisioterapisti, logopedisti e terapisti occupazionali. Sono previste due librerie, giochi di società non competitivi, due televisori, stampe da affiggere al muro, quattro tavoli già presenti in struttura e accessibili anche a persone in carrozzina.

Si tratterà di un angolo-salotto dove incontrarsi, leggere, giocare insieme, guardare la televisione, condividere idee, scambiare sorrisi e, soprattutto, mantenere vivo il movimento anche in forme non tradizionali. Sarà anche un modo per trasformare il tempo di attesa in tempo “attivo” e di valore.

Gli spazi saranno rivolti a tutti i pazienti del Centro, diventando un luogo capace di raccontare la storia e l’energia di chi lo ha vissuto.

Pazienti e familiari sceglieranno il nome e lo slogan dello spazio tramite votazione anonima tra quattro proposte (selezionate su dieci iniziali con il contributo di logopediste e fisioterapisti). Il nome vincente resterà come segno permanente, lasciando una traccia indelebile del percorso condiviso.

Per l’individuazione dello spazio è stato richiesto il supporto dei terapisti occupazionali, al fine di verificare i criteri di accessibilità.

“La Giornata mondiale della Fisioterapia – afferma Adelina Usai, dirigente responsabile della Uosd Professioni sanitarie – rappresenta per la nostra azienda un’occasione preziosa per ribadire il valore della Fisioterapia e di tutti i professionisti che, ogni giorno, si prendono cura delle persone nel loro percorso riabilitativo. Il fisioterapista non si limita a trattare una patologia: accompagna i pazienti a recuperare autonomia, fiducia e qualità di vita, diventando parte attiva di un progetto di salute che coinvolge anche logopedisti, terapisti occupazionali e tutte le professioni sanitarie. Insieme costruiamo percorsi che non guardano solo alla malattia, ma alla persona nella sua interezza, con l’obiettivo di favorire benessere, inclusione e partecipazione. Celebrare questa giornata significa riconoscere l’impegno, la competenza e la dedizione di chi ogni giorno lavora per trasformare la fragilità in risorsa e il limite in possibilità”. 

A rafforzare il significato dell’iniziativa, anche le parole di Claudia Pati, incaricata di organizzazione area Riabilitazione: “Il progetto che accompagna la Giornata mondiale della Fisioterapia nasce dal desiderio di rendere il Centro di riabilitazione un luogo ancora più accogliente e stimolante, dove i pazienti e le famiglie possano sentirsi parte di un percorso condiviso. La riabilitazione non è solo trattamento: è relazione, ascolto e attenzione alla persona nella sua globalità. Creare spazi dedicati all’incontro e al movimento significa offrire nuove opportunità di benessere e partecipazione, rafforzando il valore umano e professionale del nostro lavoro quotidiano”.

UFFICIO STAMPA ASL BRINDISI

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