Parziali: 17-16, 36-37, 69-57, 93-73
EA7 Milano: Goudelock 19, Micov 12, Pascolo 4, Fontecchio, Cinciarini 13, Cusin 8, Abass 6, M’Baye 8, Theodore 7, Jefferson 5, Bertans, Gudaitis 11. Coach: Pianigiani
Happy Casa Brindisi: Suggs 13, Barber 8, Tepic 3, Oleka, Mesicek 9, Cardillo 8, Sirakov, Giuri 2, Canavesi, Lalanne 21, Randle 9. Coach: Dell’Agnello
Arbitri: Rossi, Bettini, Perciavalle
Non era certo la partita del Forum di Assago quella in cui Brindisi era chiamata a tornare a casa con un successo. Troppo forte e lunga l’EA7 Milano, compagine costruita per ben figurare in EuroLeague e candidata n.1 per la vittoria del campionato.
Da Giuri e compagni ci si attendeva, invece, una prestazione di carattere e di continuare a migliorare il gioco di squadra e la condizione dei singoli.
E sotto questo aspetto, i tifosi e la dirigenza dell’Happy Casa Brindisi non possono che essere soddisfatti.
Brindisi ha giocato alla pari con Milano per due quarti di gara, mettendo in campo una buona intensità di gioco e la capacità di non avere timore reverenziale dei più quotati avversari. Senza sottovalutare, poi, le buone prestazioni di singoli quali Lalanne e Mesicek, con Randle e Suggs in netta crescita.
Dal terzo quarto, però, Milano ha mollato il freno a mano, ha cominciato a difendere con un’intensità troppo elevata per il campionato italiano ed ha aumentato le percentuali al tiro, scavando pian piano un divario che, probabilmente, alla fine punisce un po’ troppo l’Happy Casa.
Adesso Brindisi deve mettere da parte la sconfitta e pensare alla gara di domenica contro Brescia. Sarà quella l’occasione buona per togliere lo zero dalla classifica.
Brindisi parte bene, combatte su ogni pallone e tiene testa ai padroni di casa. Una buona difesa dopo la partenza sprint dei milanesi regala ai pugliesi il vantaggio di 13-14 a 1’50 dal termine della prima frazione. Al termine del primo quarto Milano è avanti 17-16.
Il secondo tempino inizia con una tripla di Tepic (17-19); poi alcuni errori di Barber consentono a Milano di allungare leggermente, ma Brindisi non perde la concentrazione e torna in vantaggio con una bomba di Lalanne (22-23). Quando l’EA7 alza la percentuale al tiro, i biancazzurri soffrono (30-25 a 4′ dalla metà gara). Dell’Agnello ordina la zona e la mossa ha successo: Lalanne, sempre da tre, e Mesicek (2/2 dalla lunetta), siglano il nuovo pareggio (30-30); poi Lalanne regala il nuovo vantaggio (32-33). Nell’ultima fase del periodo Milano aumenta l’intensità ma Brindisi non molla ed un canestro di Mesicek a fil di sirena porta le due squadre negli spogliatoi sul 36-37 per i pugliesi.
Al rientro sul parquet c’è solo Milano. Una serie pazzesche di scelte sbagliati, falli e palle perse in poco più di un minuto portano l’EA7 a 44-37 e Dell’Agnello chiama subito time-out. Randle, con un gioco da tre, tiene Brindisi in partita ma i padroni di casa continuano a giocare con un’intensità da EuroLeague e iniziano a scavare il solco. A metà periodo la squadra di Pianigiani è già a +10 (56-46).
Brindisi torna a zona e due bombe consecutive di Suggs premiano la scelta (58-52) ma Cinciarini e i suoi prendono subito le contromisure e volano a +11. Dell’Agnello prova a dare una scossa alla sua squadra ma Milano è on fire ed al termine del periodo è avanti di 12 (grazie anche alla tripla del 69-57 realizzata da Barber).
In quarto periodo è di assoluto “garbage time”. Messo al sicuro il risultato, l’EA7 gioca senza pressione e realizza punto dopo punto mettendo il “ventello” tra lei e gli avversari. Brindisi tiene duro e cerca di reagire per evitare la completa imbarcata. Finisce 93-73.
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