May 8, 2025

LA MISURA DELL’INDIFFERENZA
QUALE SAREBBE STATA LA VOSTRA DECISIONE

Sono ormai convinto che non incontriamo mai nessuno per caso. Spesso ci sono di aiuto per ritrovare noi stessi. Forse ce li manda il cielo per metterci alla prova.

Nei giorni scorsi, passeggiando nelle vie del centro cittadino, ho intravisto da lontano una giovane donna che, zoppicando da un lato all’altro del marciapiede , si accostava alle persone che incontrava.
Ho subito avvertito la sensazione, forse la certezza, che a quelle persone stesse chiedendo un aiuto economico, come accade sempre più spesso in città, considerato il livello crescente di povertà.

Ho subito messo la mano nella tasca dei pantaloni e ho prelevato un euro, che mi sono tenuto stretto nella mano per essere pronto a consegnarglielo, nel caso mi avesse chiesto un aiuto economico.
Giunto nei pressi di un grande supermercato, si è avvicinata senza riuscire a dirmi una sola parola.
Era soffocata dalle lacrime, piangeva a dirotto.

Le guance erano talmente arrossate, che mi hanno fatto pensare che piangesse da tempo. Muoveva la testa su e giu senza interruzione.
Le ho chiesto: che succede? Finalmente con un tono di voce flebile mi ha sussurato che era sopraffatta dal dolore, non ce la faceva più, perchè le scarpe che indossava, le uniche che aveva, erano troppo strette. Due numeri inferiori alla sua misura.
Subito mi sono detto: e ‘mo che faccio? Ritieni umano darle un euro? Può un euro essere di sollievo alla sua sofferenza? Sarebbe forse più giusto, più umano, dargliene cinque o di più?

Subito dentro di me si è aperto un conflitto fra la mia mente e la mia anima.
La mia mente non ha esitato un attimo, non ha perso tempo, ha cominciato subito a torturarmi , come fa di solito quando mi trovo di fronte a situazioni che riguardano le emozioni, i sentimenti, la solidarietà.
Stai attento! Stai attento! Mi ripeteva. Non fare come al solito l’ingenuo. Non farti suggestionare dalla scenografia che è stata costruita per plagiare gli allocchi come te.
E’ evidente che quella ragazza, come ormai fanno tante altre, sta mentendo.
Non è per niente vero che gli fanno male le scarpe. Se fosse stato vero se le sarebbe potuto toglierlele e camminare senza scarpe. Non vuol dire niente che il marcipiede è bagnato per la pioggia. Le scarpe sono una scusa. Vuole solo raggirarti per toglierti quanto più denaro possibile. Non dare ascolto alle favole distruttive della tua anima sul valore della solidarietà, sui sentimenti, sulle emozioni, che nel passato ti hanno creato tanti problemi e reso la vità difficile.
Rifletti su come si sono comportate le persone che ha incontrato prima di te. Non si sono fermate, non l’hanno nemmeno ascoltata. Sono passate velocemente oltre. Hanno subito compreso che non aveva alcun senso fermarsi ad ascoltarla. Come giustamente si deve fare in questi casi.
A queste persone, se sono in difficoltà e hanno effettivamente bisogno di aiuto, ci devono pensare l’amministrazione comunale e le associazioni.
Tu devi pensare solo e principalmente a te stesso, come fanno tanti, tanti altri.
Mi fa ridere la tua anima quando parla solidarietà, di comunità e di tante altre diavolerie senza senso.
Vuoi capirlo che ti devi comportatare come fanno gli altri? Sei duro di comprendonio, mi ascolti?

Ma la mia anima non è rimasta in silenzio. Non prendere in considerazione le idiozie che partorisce la tua mente.
Quella sadica approfittà del tuo momento di fragilità per renderti inutile, egoista, indifferente a tutto ciò che accade intorno a te. Di tenerti distante dalle emozioni e da una vita degna di essere vissuta.
Renditi conto che sei nato per vivere realmente una vita, che hai un obiettivo, un percorso da compiere, che deve essere realmente vissuto, che non può disperdersi in un gelido labirinto privo di emozioni.
Comunque non sono io, la tua anima, a dirti che fare. Avvicinati alle tue emozioni e farai senz’altro la cosa giusta.
Ormai sono trascorsi diversi giorni e ancora continuano a litigare e a tormentarmi.
Entrambi sono convinti di essere nel giusto, di avere ragione. Che la gran parte delle persone si sarebbero comportate come dicono loro. Io per ritrovare la pace interiore, per avvicinare la mia mente alla mia anima, è necessario il vostro aiuto.

Voi al mio posto cosa avreste fatto? Come vi sareste comportati.
Io , nella cicostanza, ho preso la mia decisione. Ma lo diro dopo per non influenzare il vostro giudizio.
Grazie

John Crest
Ho bisogno di voi per recuperare un po’ di tranquillità.

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