Proviamo a mettere da parte il finale di gara, la goia della vittoria all’ultimo tiro di Tyler Stone, gli ultimi secondi al cardiopalma. Contro Bonn (76-75) l’Happy Casa Brindisi non soltanto ha conquistato il primo successo stagionale in Basketball Champions League, che fa il paio ai quattro successi consecutivi in campionato, ma ha dimostrato che coach Vitucci mai come in questa stagione potrà fare affidamento su un buon gruppo di italiani. Al momento giocano ancora a corrente alternata, nel senso che a turno uno gioca bene e l’altro male, ma quando ognuno di loro riuscirà a trovare la giusta consapevolezza dei propri mezzi significherà che questa squadra potrà crescere ulteriormente sia in campionato che in Coppa.
La vittoria di Alessandro Zanelli
In questo avvio di stagione il play maker trevigiano ha già dimostrato la costante evoluzione sia tecnica che tattica, diventando sin da subito uno dei punti di riferimento del roster biancoazzurro. Rispetto alla scorsa stagione, quella dell’esordio per lui nella massima serie, in questo campionato Zanelli è molto cresciuto sia dal punto di vista fisico che mentale. Il playmaker biancoazzurro ora è in grado di dettare i ritmi di gioco con sicurezza, ritagliandosi qualche buon tiro in ritmo dalla lunga distanza (la sua specialità).
Nonostante un buon ball handling e la capacità di superare il suo avversario in velocità ancora però il numero 6 dell’Happy Casa non si è reso conto di quanto il suo gioco potrà ulteriormente migliorare nel momento in cui proverà a rendersi più pericoloso in penetrazione. Un’attitudine che appartiene al suo bagaglio tecnico e che ieri sera, contro Bonn, in qualche occasione ha messo in mostra trovando un buon canestro proprio dal cuore dell’area pitturata. Nel momento in cui Zanelli si convincere che potrà far male anche in penetrazione ciò costringerà le difese avversarie all’aiuto del lungo a delle rotazioni difensive che si tradurrebbero in uno scarico o al lungo sotto canestro o alla guardia per un tiro comodo da tre punti.
Tradotto: con lui in campo la pericolosità offensiva di Brindisi accrescerebbe ulteriormente e la grande prestazione di ieri sera ne sono la dimostrazione. Al di là degli 8 punti a referto, infatti, Zanelli ha dato il via al break che ha permesso ai suoi non solo di rimontare il -7, ma soprattutto di riprendere nin mano l’inerzia del match vinto poi sul finale con l’ultimo tiro di Stone.
Money in the Banks
Il suo gesto eloquente dopo l’ennesimo canestro da tre punti nel corso della sua strepitosa prima frazione di gioco conclusa con 20 punti (sui 31 totali) è stato l’immagine di un grande giocatore che in campo si diverte, si sente amato dal suo pubblico, è integrato alla perfezione in un roster che fa del gruppo la sua forza, lo stesso che lo ha riconosciuto il leader di una Happy Casa che ha nel suo capitano non solo un giocatore di esperienza, di classe cristallina e punti assicurati ma un punto di riferimento sia in campo che fuori. Il merito di tutto ciò è da ascrivere senza dubbio a coach Vitucci e il suo staff tecnico che, considerato il doppio impegno campionato-coppa, sta gestendo il gruppo nel migliore dei modi. E gioco forza in questo discorso rientra di diritto proprio il giocatore americano che in entrambe le competizionmi sta assicurando finora prestazioni di qualità senza eccedere nella gestione del minutaggio nonostante resti uno dei giocatori più impiegati.
Il tour de force prosegue
Nemmeno il tempo di godersi la vittoria in Europa che subito si tornerà al lavoro. All’orizzonte l’ostico impegno di domenica in campionato a Varese e mercoledì la trasferta di Coppa in Francia contro il Djion. Due partite impegnative. Da un lato la trasferta contro Varese di coach Caja, una buona formazione contro la quale la Happy Casa proverà ad allungare la serie positiva ijn campionato che al momento è di quattro vittorie. Giusto il tempo di rifiatare e poi si giocherà in Francia (mercoledì sera) prima dell’impegno in campionato contro l’Umana Venezia nell’anticipo di mezzogiorno del 3 novembre.
Insomma una routine che durerà almeno fino al termine della fase a gironi della Bcl che vedrà i biancoazzurri in campo per almeno altre 12 partite cercando di agguantare una delle quattro posizione che significherebbe qualificazione ai sedicesimi di finale.
A Varese rientrerà sicuramente John Brown, tenuto precauzionalmente a riposo nel match di ieri sera contro i tedeschi, una certezza per questa Happy Casa che potrà contare quindi sul suo miglior quintetto e su uin gruppo di italiani ai quali, a questo punto della stagione, si chiede solo un minimo di continuità. Nel momento in cui ciò avverrà, considerato che oltre a Zanelli, sia Luca Campogrande che Raphael Gaspardo, senza escludere Antonio Iannuzzi e Iris Ikangi, hanno già dimostrato di poter dare il contribuito, allora questa Happy Casa Brindisi diventerà davvero una sqaudra capace di imporre il proprio gioco per tutti e 40′ evitando così pause che in determinati frangenti del match (vedi ieri contro Bonn) possono diventare pericolose.
Pierpaolo Piliego
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