In relazione a notizie di stampa e video circolati in questi giorni che riportano attività di de-icing (eliminazione del ghiaccio) dalle ali degli aeromobili in partenza dall’Aeroporto di Brindisi, eseguite manualmente e con modalità inadeguate, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto di aver avviato delle azioni ispettive sulle operazioni aeroportuali condotte presso lo scalo in concomitanza con la nevicata che ha interessato la zona.A tal fine domani, 7 gennaio, tecnici dell’ENAC saranno all’Aeroporto di Brindisi per verificare la gestione dell’emergenza derivata dalle avverse condizioni meteo e la situazione che si è determinata.
Per Aeroporti di Puglia, invece, il video nel quale sono ripresi operatori aeroportuali impegnati nel trasporto di secchi di acqua calda che vengono poi gettati sull’ala di un aereo Ryanair in transito sull’aeroporto di Brindisi, non sarebbe altro che l’esecuzione del de-icing, procedura standard (SAE International) in vigore che consente – con temperature al suolo maggiori o uguali a 0°C – l’utilizzo di acqua calda a 60°C.
Non resta che attendere le risultanze dell’indagine. Fatto sta che lo scorso 4 gennaio decine di voli sono stati cancellati e migliaia di persone non sono partite dallo scalo brindisino.
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