Alla base del tonfo in borsa di Leonardo, ci sarebbe la fornitura difettosa di un’azienda avente sede a Brindisi, la MPS Srl.
E’ stata la stessa azienda a segnalare a Boeing i difetti di fabbricazione di alcune componenti in titanio dei 787 che hanno portato alla sospensione della produzione.
In una nota stampa “Leonardo fa sapere che si fa riferimento al subfornitore Manufacturing Processes Specification S.r.l. (MPS), qualificato anche da Boeing. Il suddetto subfornitore è sotto indagine da parte della magistratura per cui Leonardo risulta parte lesa e pertanto non si assumerà potenziali oneri a riguardo. Inoltre Manufacturing Processes Specification S.r.l. (MPS) non è più fornitore di Leonardo”
Inoltre, in una seconda nota Leonardo ha precisato che “il subfornitore Manufacturing Processes Specification S.r.l., non ha fornito componenti in titanio per programmi Airbus”.
Manufacturing Process Specification S.r.l. è l’azienda nata dalla ceneri della Processi Speciali S.r.l., fallita nel 2018, oggetto di una indagine condotta dalla guardia di finanza di Brindisi, sfociata nel maggio scorso nell’arresto di tre persone: i brindisini Antonio Ingrosso (già assessore allo Sport del Comune di Brindisi fra il 2014 e il 2015) e Vincenzo Ingrosso ed il leccese Flavio Elia.
Tra le accuse vi è “il totale svuotamento del complesso aziendale trasferito in blocco, con due contratti di fitto di ramo d’azienda” alla la Manufacturing Process Specification srl, “risultata essere la continuazione (in un primo momento, senza debiti) della fallita, con l’effetto di spogliare scientemente i creditori della garanzia patrimoniale e di continuare a svolgere indisturbati l’attività economica in spregio ai creditori, in particolare l’Erario”.
No Comments