May 13, 2025

INTERVENTO-MALCARNETra i numerosi interventi dei rappresentanti istituzionali locali e delle forze sociali che si sono susseguiti nel corso della giunta regionale territoriale tenutasi nel salone dell’Amministrazione Provinciale di Brindisi, spicca quello del Dott. Alfredo Malcarne, presidente della Camera di Commercio di Brindisi.

Come suo solito, Alfredo Malcarne non indugiato in diplomazia ma ha voluto toccare il nocciolo della questione con pragmatismo e senza falsa ipocrisia.

 

“Il nostro territorio viene spesso definito Terra di Mezzo – ha esordito Malcarne nel suo intervento al cospetto della Giunta Regionale – Ma qualificare Brindisi “Terra di mezzo” non è una questione locale bensì una considerazione che arriva dell’esterno.
Essere Terra di Mezzo ce lo fanno sentire gli altri. Ce lo fanno sentire il fatto che si indichi una cabina di regia sul porto diretta da un’Authority unica che ha sede a Bari, il fatto che la CCIIA di Brindisi sia accorpata a quella di Taranto, il fatto che l’Aeroporto di Brindisi sia considerato come l’Aeroporto di Lecce.
Essere “Terra di Mezzo” è una concezione dell’esterno, ma noi dobbiamo ritrovare la dignità, dobbiamo giocare la nostra partita, per il nostro territorio.

Poi Malcarne ha puntato il dito sul sistema economico locale:
“Questa città è drogata dal carbone. – dice scandendo con attenzione le parole.

Il fatturato dell’Autorità Portuale di Brindisi non arriva dai passeggeri ma dal carbone. L’elemento essenziale della città è l’esistenza del carbone; bisognerebbe trattarlo alla stregua di una droga. Forse sarebbe meglio legalizzare le droghe leggere e punire qualcos’altro.

“A Brindisi – continua il Presidente della CCIAA – c’è una città che lavora, ci sono migliaia di imprenditori e lavoratori che ogni giorno fanno il proprio dovere e continuano ad andare avanti”. Ma questo, evidentemente, non basta. “Se non riusciamo a comprendere i meccanismi di funzionamento delle dinamiche economiche brindisine non ce ne usciamo”.

“Noi abbiamo una scritta sulla maglia della squadra di basket – dice Malcarne prima di prospettare la sua personale via d’uscita – ma nonostante tutto non siamo alla frutta. Occorre insistere, occorre darsi una mossa e finirla con i piagnistei. Possiamo giocarci la nostra partita, che non è una partita di basket.
 “Occorre disegnare subito un modello di sviluppo che indirizzi la città di Brindisi. Altrimenti saremo sempre considerati “Terra di Mezzo” e continueremo a vivere come “Terra di Mezzo”.

Il modello di sviluppo da indirizzare deve partire dal basso, da ognuno di noi. Deve essere promosso attraverso dinamiche complessive che coinvolgono il nostro territorio.

Non ci sono più alibi: lavoriamo fin da ora, tutti insieme, per il nostro sviluppo”.

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