Diceva di appartenere all’Isis e progettava di fare esplodere un ordigno a Brindisi.
Per questi motivi un marocchino di 25 anni stato rimpatriato, con accompagnamento nel proprio Paese, con un volo decollato dalla frontiera aerea di Milano Malpensa verso Casablanca.
Il giovane era stato già denunciato per essersi più volte reso responsabile del reato di molestie a sfondo sessuale nei confronti del personale femminile che lavorava all’interno del centro in cui era ospite. Inoltre era stato arrestato per aggressione a pubblico ufficiale in quanto si era scagliato contro alcuni carabinieri che avevano cercato di identificarlo.
Dagli approfondimenti è stato accertato che, durante la detenzione, in base alle dichiarazioni rese dagli altri detenuti, avrebbe asserito di appartenere all’Isis e di voler compiere un attentato dinamitardo nella città di Brindisi.
Come evidenzia il Viminale, questa è la diciottesima espulsione dall’inizio dell’anno. In totale sono 254 i soggetti che, dal 1° gennaio 2015 ad oggi, sono stati espulsi per questioni di estremismo religioso.
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