Martedì 26 febbraio alle 19,00 presso la Chiesa dei Cappuccini, in Ostuni Giandonato Salvia, presenterà il suo volume “L’economia sospesa” (Ed. San Paolo). Il libro nasce dall’esigenza dell’autore, una laurea in economia e una lunga esperienza di volontariato alle spalle in terra di missione (Guinea-Bissau, Repubblica Democratica del Congo, Liberia, Mozambico, Brasile, Tanzania, Bulgaria ed Ecuador), di raccontare un progetto sociale che lo vede impegnato per offrire uno strumento in più per vivere concretamente la logica evangelica del dono. Perché «Chi dona non si impoverisce mai. Ed essere canali per i beni materiali significa riconoscerci custodi, non proprietari, di quanto ci viene donato».
Economia e fede, tecnologia e carità convergono nell’implementazione di “Tucum”: un’APP per dispositivi mobili per l’acquisto di prodotti di prima necessità in favore delle persone più bisognose. Una possibilità di compiere l’elemosina – da un minimo di 20 centesimi a un massimo di 10 euro – non più solo con il contante, ma anche attraverso la moneta elettronica, limitando così tutti gli abusi legati ai falsi poveri e al racket dell’elemosina. Il negozio o il bar dove si lascia il “panino sospeso”, per fare un esempio, lo destinerà a chi lo chiede avendo spesso un rapporto personale, diretto, con la persona che ne ha bisogno.
Nel progetto Tucùm, realizzato in collaborazione con Caritas Italiana e pienamente operativo a partire da questo mese di gennaio, Salvia ha sintetizzato fede, volontariato ed economia, mettendo al centro le persone, soprattutto quelle in difficoltà. E il libro vuole diffondere questa iniziativa, anzitutto spiegandone il senso profondo: «L’autore mi ha aiutato a rendermi conto che l’economia, oltre che di mercato, di speculazione, di Borse, di spread, può interessarsi anche del mondo dei poveri, di bene comune, di servizio, di socialità», scrive nella prefazione il cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento e presidente di Caritas Italiana, che definisce Giandonato «economista che ragiona con il cuore».
Il progetto verrà presentato in questa occasione alla città. Interverrà in proposito don Pietro Demita, direttore della Caritas diocesana. La serata sarà coordinata da Maria Lora Minetti, segretaria del gruppo MEIC di Ostuni.
L’iniziativa è organizzata dal gruppo MEIC (Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale) di Ostuni in collaborazione con Vicaria, Caritas diocesana, AIMC (Associazione Italiana Maestri Cattolici), UCIIM, Biblioteca diocesana “R. Ferrigno” e con le Confraternite di Ostuni. Con questo incontro la Chiesa dei Cappuccini si conferma ancora una volta luogo di riflessione e di slancio per le istanze sociali, di solidarietà e di condivisione della realtà ostunese.
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