Ha preferito andare in carcere piuttosto che rimanere a casa con la moglie.
Non sappiamo se sia andata proprio così ma un fatto è certo: dopo aver litigato con la propria convivente, un detenuto agli arresti domiciliari si è allontanato volontariamente da casa pur essendo perfettamente a conoscenza che questa scelta lo avrebbe condotto dritto dritto in galera.
La vicenda, più simile ad una barzelletta che ad un episodio reale, si è verificata a Brindisi, dove un pregiudicato ha deciso di propria volontà di violare le regole imposte dal regime di arresti domiciliari pur di evitare le continue liti coniugali.
Il protagonista della curiosa situazione è un uomo di 33 anni che è stato relegato agli arresti in casa dopo diverse rapine andate a vuoto. Ai Carabinieri che hanno constatato la sua “fuga”, l’uomo ha candidamente confessato che si era dato alla macchia dopo aver perso la pazienza a causa di un litigio con la moglie.
Non sapremo mai se agli uomini in divisa che lo arrestavano avrà proferito la mitica frase: “Meglio andare in galera che stare un secondo di più con mia moglie”. Fatto sta che adesso l’uomo è rinchiuso nel carcere di Via Appia, lontano dalla voce della propria consorte e senza la possibilità di perdere la pazienza con la propria convivente.
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