Sarà celebrata Mercoledì 1 febbraio, alle ore 18, una Santa Messa per ricordare la splendida figura sacerdotale di don Angelo Iaia, primo parroco di San Lorenzo da Brindisi, nel quartiere Sant’Elia di Brindisi, a 33 anni dalla sua morte.
Alla Celebrazione, presieduta dall’attuale parroco don Paolo Zofra, saranno presenti i familiari di don Angelo invitati per l’occasione che vivono a Carovigno.
Era il 1° febbraio del 1984, il quartiere aveva già assunto le dimensioni attuali (negli anni si son aggiunte le contrade sul versante sud-est, e le cosiddette “villette”, tutte abitazioni raggiungibili da via Benvenuto Cellini. Oltre ad altre palazzine qui e la) quando si diffuse la tristissima notizia della morte di Don Angelo Iaia , parroco del Quartiere (allora vi era una unica parrocchia, la “San Lorenzo da Brindisi). Per molti – forse la maggior parte – fu una notizia inattesa, ma don Angelo era malato da tempo. Ma ebbe la forza di non far trapelare nulla: le festività natalizie appena trascorse – quelle del 1983 – avevano visto Don Angelo presente, aveva presieduto le Celebrazioni Eucaristiche solenni, aveva anche cantato il “Te Deum” il 31 dicembre, un Te Deum che, per lui ben consapevole delle gravi condizioni di salute, era ricco di significati.
Ora Sant’elia ha due parrocchie ma nessuno ha dimenticato Don Angelo, il primo parroco.
Ricordiamo che l’allora Vescovo Monsignor Settimio Todisco aveva eretto la parrocchia San Lorenzo da Brindisi nel 1973 e nel 1975 nominò Don Angelo Iaia parroco. Lo fu fin la morte avvenuta, appunto, il 1° febbraio del 1984.
Ebbene: nove anni, soltanto nove anni passati in questo lembo di estrema periferia son stati sufficienti per entrare nel cuore di tutti.
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