Il PD di Brindisi ha sempre tenuto alta l’attenzione rispetto al percorso amministrativo, economico e programmatico delle aziende municipalizzate del Comune. È evidente che questo tema, in questo particolare periodo storico, sia continuamente enfatizzato sulle pagine dei giornali e diventi motivo di discussione politica tanto profondo quanto articolato.
Le aziende municipalizzate, fin dalla loro iniziale costituzione, hanno rappresentato da un lato un nuovo modello di fare azienda, servizio e magari profitto, dall’altro una nuova occasione occupazionale per tutti; principalmente sono state utili per diverse e specifiche realtà sociali, come opportunità di riscatto e di recupero per quei cittadini che, attraverso un’occasione di lavoro, hanno avuto la possibilità di tornare attivamente e definitivamente ad una “vita normale” ritrovando quel senso civico smarrito per strada.
È normale che una gestione tecnico-amministrativa attenta e oculata avrebbe fatto emergere da subito gravi e silenti (chissà come mai!!!) anomalie ma, ancora più gravi, sono state le mancanze etico-morali da parte della politica che avrebbero potuto evitare – alla luce di ineluttabili fatti – quello che adesso viene chiamato il “bubbone delle partecipate”, caratterizzato da soli debiti di bilancio, inesistenti piani industriali e diseguaglianze tra i lavoratori.
Quelle che da sempre hanno rappresentato una fonte elettorale per tutti rischia di ritornare come un boomerang contro i lavoratori che, non solo sono stati utilizzati elettoralmente, ma vedono mettere a rischio il proprio posto di lavoro.
Fortunatamente nella città di Brindisi delle tre partecipate, la sola in discussione è la BMS; di quest’ultima in tanti pensavano che – vista la disastrosa situazione ereditata derivante soprattutto dagli improvvisi tagli lineari del 30%- sarebbe toccato a noi della amministrazione Consales dover liquidare.
Il Sindaco Consales da subito si è impegnato a risanare le gravi perdite proiettando la BMS – nonostante le critiche – a diventare una azienda solida e capace di garantire non solo profitti ma anche occupazione. Non si è tirato indietro nell’affrontare e denunciare la grave situazione scoperta subito dopo il suo insediamento; situazione della quale nessuno mai aveva voluto discutere, perché problema insormontabile e forse pericoloso anche solo a parlarne.
Ha imposto tagli sulle spese telefoniche, tagli sui mezzi, ha razionalizzato quei servizi dove era necessario e possibile intervenire.
Ha bloccato il fenomeno dei subappalti con il raggiungimento di una gestione più controllata.
E’ riuscito, finalmente con la partecipazione e l’assunzione di responsabilità da parte dei sindacati, a istituire il contratto unico che – prescindendo dalle situazioni economiche – ha determinato giustizia e uguaglianza in termini di diritti e doveri a tutti i lavoratori. Ha sempre riconfermato con continuità i contratti a tempo.
Ha sindacalizzato, uno ad uno, le retribuzioni di ogni lavoratore, constatando alcune stranezze che – se pur accertabili- non possono risultare una colpa da attribuire al lavoratore, ma che confermano il fatto che qualcosa giustamente andava e andrà necessariamente rivista.
Convinto che la strada intrapresa sia quella giusta, come Segretario Cittadino e Consigliere Comunale del Pd di Brindisi, invito il Sindaco Consales a proseguire in questa storica rivoluzione aziendale, rivedendo però il proprio operato rispetto alle decurtazioni economiche imposte ai lavoratori perché convinto nell’opportunità di poter trovare altre soluzioni invitando gli stessi lavoratori – da oggi in poi – a maggiore impegno, senso forte di responsabilità e attaccamento all’azienda.
COMUNICATO STAMPA ANTONIO ELEFANTE – SEGRETARIO CITTADINO E CONSIGLIERE COMUNALE PARTITO DEMOCRATICO
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