Una delle note politiche di riferimento culturale per ogni incarico politico, è la rendicontazione del lavoro svolto, e tale misura puo’ essere applicata al governo Renna.
Uno dei primi atti giuridico amministrativi finanziari ma che assume un pieno valore politico è la rendicontazione e liquidazione alla ditta Monteco, della somma di 500.000 euro mediante un piano di rateizzazione in tre anni, ma va tenuto presente che quelle somme non erano dovute in quanto inadempiente perchè tale ditta non aveva realizzato il capitolato d’appalto: non aveva portato al 70% la raccolta della differenziata, non aveva realizzato l’isola ecologica interrata e l’informatizzazione del servizio raccolta rifiuti.
Sempre la Monteco ha incassato indebitamente la somma di oltre un milione di euro per la gestione della discarica Pallitica quando questa era sotto controllo della polizia forestale.
L’amministrazione prima di procedere a versamenti deve informare la pubblica opinione secondo i principi di democrazia compiuta: al momento il dovere dell’amministrazione è di recuperare queste somme oltre ai risarcimenti per danni morali e di immagine alla città. Rammentiamo che determine di affidamenti ed appalti di pubblici lavori non erano conformi ai principi di legalità normativa al punto che l’Anticorruzione è dovuta intervenire per ripristinare un minimo di legalità.
E va ancora menzionato il falso in bilancio con l’iscrizione a ruolo di poste in entrate non dovute collegate all’invio non di cartelle pazze, bensi’ illegali ed immorali in quanto si richiedeva il pagamento dell’ici dell’anno 2010 non dovuta in quanto cancellata dal governo Berlusconi.
Da mettere nel dovuto rilievo i definanziamenti FERS 2010-2013 per le somme non spese entro il 31-12-2015 dei lavori della raccolta delle acque piovane mediante messa in opera dei recapiti finali nella via zara ove avvengono allagamenti con gravi disagi per i cittadini ed a campo di mare ove la mancanza dell’opera ha provocato un disastro ambientale: si pone in evidenza che la procedura del definanziamento si propone il recupero non solo delle somme non spese, ma anche di quelle versate se i lavori non verranno conclusi a carico dell’ente: in ogni caso è sempre il cittadino che ci rimette di tasca propria mediante l’aumento della tassazione Parimente sono stati vanificati i finanziamenti relativi alla mitigazione del rischio idrogeologico della canalizzazione a ridosso del cimitero.
Il governo Renna, evidentemente, non ha avuto la lucidità e la valutazione politica, una volta insediatosi, di recarsi agli organi competenti e prendere visione della programmazione. A tali incongruenze politico-amministrative, vanno aggiunti i debiti fuori bilancio e la incompetenza gestionale nel recupero della documentazione di bollette enel messe a ruolo per 400.000 euro. Il governo in carica rimarrà nella storia locale come l’epoca della dismissione ddell’ospedale e dell’intera azienda Melli con la vendita di oltre duecento ettari di proprietà del popolo di San Pietro. E che dire della Salerno Reggio Calabria di S Pietro: il cimitero da un quindicennio ancora incompiuto. La sinistra al governo è solo inconcludenza e malagestione da congedare e mettere in pensione.
FRANCO NEGRO
segretario FRATELLI D’ITALIA A.N. San Pietro Vernotico
No Comments