May 9, 2025

maggioranza-abbandona“La pagina più vergognosa della storia del consiglio comunale di Brindisi”.
Questo il giudizio di Riccardo Rossi (BBC) dopo quanto accaduto nell’odierna assise presso l’Aula Consigliare di Palazzo di Città.
All’ordine del giorno vi erano alcune mozioni delle opposizioni, l’adesione del Comune di Brindisi al Gal Alto Salento 2021 e la costituzione delle Commissioni Consiliari Permanenti.

 

La maggioranza, tramite Luciano Loiacono (Democratici per Brindisi) ha chiesto (e votato) l’inversione dei punti (così come discussi nella conferenza dei capigruppo), portando in discussione immediata la questione dell’adesione al Gal e le operazioni propedeutiche alla formazione delle commissioni consigliari.
Quando poi si è trattato di discutere degli ordini del giorno presentati da Forza Italia, M5S e dal PD, tutti i rappresentanti della maggioranza hanno abbondonato l’aula impendendo la discussione.

 

Tra l’altro gli ordini del giorno presentati riguardavano aspetti importanti della vita cittadina come la riqualificazione del Rione Cappuccini, le linee guida per le società partecipate e la riduzione dei ticket degli impianti sportivi. Non solo. La scelta della maggioranza di abbandonare l’aula ha impedito che il Consiglio Comunale esprimesse formale solidarietà ai nostri connazionali che vivono nelle zone del centro Italia devastate dal terremoto.

 

“Una maggioranza inqualificabile” – ha detto Rossi che giudica il comportamento come “una ritorsione nei confronti delle opposizioni non disponibili a fare da stampella ad una amministrazione ridotta ai minimi termini.

 

Per Alparone (M5S) “una maggioranza che abbandona l’aula per non discutere i punti proposti dalle opposizioni, uccide la democrazia. Si dovrebbero vergognare”

 

Eppure, nella scorsa seduta del consiglio comunale, qualcuno della maggioranza aveva apertamente criticato le opposizioni per aver tentato di far mancare il numero legale per aprire i lavori. Si era trattato proprio di Luperti (Coerenti per Brindisi) che oggi è stato in primo ad invocare l’uscita dell’aula e si è allontanato proprio come, tra l’altro, aveva già fatto nella seduta inaugurale.

 

Nello scorso consiglio comunale, però, la minoranza aveva voluto sottolineare le divisioni di una maggioranza (alla quale, come è naturale, spetta garantire l’esistenza dei numeri per lo svolgimento di un consiglio comunale). Quanto accaduto oggi, però, con la volontà, non solo di non approvare, ma finanche di discutere le mozioni della minoranza, appare un vulnus insanabile nei confronti dell’80% dei cittadini brindisini che non hanno votato la coalizione Carluccio ed i cui rappresentanti hanno tutto il diritto di portare le loro proposte all’attenzione dell’assise.
Oltre alle posizioni platealmente incoerenti, fanno riflettere soprattutto le scelte della Carluccio e del presidente del Consiglio Guadalupi, i quali dovrebbero battersi per garantire la libera discussione democratica in virtù delle rispettive posizioni di rappresentante di tutti i brindisini e presidente del Consiglio Comunale.

 

Dopo quanto accaduto, le forze di opposizione hanno chiesto ed ottenuto un incontro con il Prefetto di Brindisi al fine di discutere su quanto accaduto oggi.

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