May 5, 2025

damnar-mohamed-classe-1986Danneggiamento aggravato, Lesioni, Violenza e Resistenza a Pubblico Ufficiale: con queste accuse i poliziotti del Commissariato di Ostuni diretto dal Commissario Gianni Albano, hanno arrestato in flagranza dei reati un cittadino del Marocco, da tempo residente in Ostuni.
Si tratta del 30enne Mohammed Danmar responsabile di aver infastidito ed aggredito alcuni clienti all’interno di un bar e di essersi scagliato contro i poliziotti intervenuti dopo due chiamate giunte alla Sala operativa.

 

L’uomo, decisamente ubriaco, ha aggredito uno dei clienti intervenuto a difesa di un’amica, presa di mira dallo straniero. Questi, in tutta risposta, lo ha spintonato mandandogli in frantumi gli occhiali da vista.
Quando i poliziotti hanno richiesto i documenti, il marocchino ha opposto un fermo rifiuto, cercando anche di scappare. Soltanto il pronto intervento degli Agenti ha consentito di bloccare l’uomo e condurlo presso il Commissariato dove Danmar ha ulteriormente dato in escandescenza colpendo un poliziotto, scalciando all’impazzata e facendo capovolgere un tavolino e altri arredi dell’ ufficio.
Non solo. L’uomo ha minacciato di morte tutti i poliziotti presenti, giungendo addirittura a strappare i gradi da una divisa.
Più tardi Danmar è stato caricato in auto per essere condotto a Brindisi ma, durante il tragitto, ha sferrato violenti calci all’indirizzo del tettuccio dell’autovettura di servizio, rompendo gli interni dell’ abitacolo posteriore danneggiando uno dei finestrini, oltre ad apostrofare con espressioni di inaudita gravità gli operanti.
Rientrati in ufficio, il marocchino ha cercato di sfilare la pistola di ordinanza ad uno dei poliziotti, non riuscendo solo grazie alla professionalità e prontezza di reazione degli operatori.

 

Dopo aver calmato definitivamente l’uomo, i poliziotti hanno notiziato alla Dott.ssa Rizzo, Sostituto Procuratore della Repubblica di turno presso la Procura della Repubblica di Brindisi, che, concordando con la ricostruzione della vicenda, ha disposto che l’arrestato venisse tradotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari, a disposizione della competente Autorità giudiziaria.

 

Il bilancio degli scellerati comportamenti è di 2 poliziotti feriti, diversi danneggiamenti sia agli arredi interni che all’autovettura di servizio ed un privato cittadino aggredito con la connessa rottura degli occhiali da vista.

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