July 27, 2024

Brundisium.net

Nello sport, si sa, l’esito di una partita, non è mai scontato, e quanto andato in scena Sabato al PalaGentile di Ostuni ne è la perfetta materializzazione. I ragazzi di Mister Basile non attraversano sicuramente il momento più brillante della loro storia gialloblù, e per di più, privi del loro uomo di riferimento, il totem Lisi, espulso contro Giovinazzo che è costretto a seguire la gara dalla tribuna, accanto al Presidente, si apprestano ad affrontare un Molfetta agguerrito e a caccia di punti, arrivato nella Città Bianca convinto di portare a casa il bottino pieno. Ma probabilmente, Dell’Olio e compagni, non hanno fatto i conti con la grinta, la determinazione e la rabbia dei Warriors, ed ecco che la più classica delle partite scontate, con i baresi favoriti e i gialloblù quali vittime sacrificali, finisce nel più classico dei modi: i 3 punti, restano ad Ostuni! E dire che per la Sefa Molfetta, la gara si era messa anche in discesa, con Di Vincenzo che a poco più di 2 minuti dal termine di un primo tempo equilibrato, riusciva a battere un super Caramia, si va così all’intervallo con Molfetta in vantaggio; ma al ritorno in campo, per la seconda frazione, gli uomini del presidente Andriola, dimostrano di avere la carica e il piglio giusto per provare a riaprire una partita che proprio non ci stanno, a perdere!Grazie a Schiavone, l’uomo giusto al posto giusto, e al momento giusto, abile a chiudere in porta un batti e ribatti nei pressi della porta biancorossa. Dopo pochi minuti dal pareggio gialloblu, arriva lo squillo del Capitano: Fiorentino, che nel primo tempo aveva mancato un paio di occasioni, si fa trovare pronto e deposita alle spalle del portiere, da azione di calcio d’angolo, il pallone del vantaggio gialloblù! A questo punto è il Molfetta a non essere soddisfatto del risultato, e inizia a chiudere nella propria metà campo i Warriors, ma la pressione dei baresi ha come risultato il gol del doppio vantaggio ostunese, con Zigrino che fissa il risultato sul 3-1 per i Basile boys! Manca ancora un’eternità alla sirena e mister Rutigliani si gioca la carta del portiere di movimento, che produce si possesso, ma non chiarissime azioni da gol, fino a quando Di Vincenzo, mette alle spalle di Caramia il pallone del 3-2, alimentando la seria possibilità di poter riprendere la partita, sottovalutando nuovamente la grinta dei nostri che vogliono tirarsi fuori dalle sabbie mobili della zona calda della classifica e la voglia di vittoria di Solidoro, autore ieri di una prova di altissima qualità. Gli ultimi assalti molfettesi risultano vani, ancor di più quando, nell’intento di bloccare una ripartenza di Salamida, uno di loro fa fallo, ed essendo già ammonito, viene espulso. In 4 contro 5, è veramente dura per le Aquile Molfetta e gli ultimi 100 secondi di partita, passano senza particolari sussulti. Per l’Olympique, vittoria e boccata d’ossigeno, alla vigilia di una settimana, l’ultima di mercato, che potrebbe anche cambiare alcuni assetti, nel roster gialloblù. La partita di ieri, ha dimostrato a tutti, qualora ce ne fosse stato bisogno, che questo roster ha tanta grinta e cuore da vendere, caratteristiche fondamentali per centrare l’obiettivo stagionale della salvezza. #avantiOlympique

Ufficio Stampa Olympique Ostuni

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