May 6, 2025

Stamattina i Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP di Brindisi su richiesta della locale Procura, nei confronti di 5 indagati, tutti responsabili di associazione per delinquere, ricettazione e riciclaggio, furto consumato e tentato aggravato, detenzione illegale di materiale esplodente aggravato e di armi comuni da sparo.

L’indagine è stata condotta dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi e della Compagnia di Francavilla Fontana mediate l’esecuzione di servizi di osservazione, controllo, pedinamento e attività di intercettazioni, e colpisce una associazione criminale che, tra aprile e luglio dell’anno in corso, in diversi comuni delle Province di Brindisi, Taranto, Lecce e Bari, ha commesso oltre 20 furti ai danni di sportelli bancomat e postamat, alcuni dei quali, grazie ai riscontri acquisiti, sono stati ricondotti con certezza agli indagati.

I furti sono stati praticati con modalità di azione sempre uguali, consistente nella insufflazione all’interno degli sportelli automatici di una miscela di ossigeno e gas, da qui l’idea di denominare l’indagine “Grisù”, con cui venivano saturate le casseforti poste alle spalle dei manufatti esterni in plastica fino a farle deflagrare con un contatto elettrico o mediante del liquido infiammabile.

La capillare attività investigativa avviata dai Carabinieri ha portato all’arresto in flagranza dei 5 pregiudicati, colti mentre portavano a compimento l’8 agosto scorso l’ennesimo furto, perpetrato con le medesime modalità, presso lo sportello bancomat del Monte dei Paschi di Siena di Monteiasi (Taranto).

Gli arrestati, in quell’occasione, furono bloccati mentre erano intenti a predisporre le attrezzature necessarie a compiere un furto ai danni dello sportello bancomat della locale filiale del Monte dei Paschi di Siena.

Le attività d’indagine erano già state avviate intorno alla metà del mese di aprile 2013 allorquando i militari del dipendente Nucleo Investigativo effettuavano una particolareggiata mappatura dei furti compiuti e tentati sino a quel momento sul territorio; il risultato di tale attività d’analisi era quello di individuare la possibile area di provenienza del gruppo criminale, individuata in quella ricompresa tra i comuni di Grottaglie (Taranto), Villa Castelli (Brindisi) e Ceglie Messapica(Brindisi).

Tale dato documentale coincideva, dopo pochi giorni, con il risultato di un’attività info investigativa condotta dalla Stazione CC di Villa Castelli ai cui militari venivano segnalati dei manufatti che avrebbero potuto nascondere le autovetture utilizzate per commettere alcuni reati tra cui quelli in trattazione.

D’obbligo eseguire l’ispezione per verificare la presenza di autovetture che avessero caratteristiche simili a quelle utilizzate per compiere i furti ai bancomat. E per compiere questa attività veniva impiegato personale sia del Nucleo Investigativo che della Compagnia di Francavilla Fontana.
Dopo alcuni servizi con esito negativo, i militari hanno individuato un manufatto abbandonato in campagna ubicato al limite di territorio tra i comuni di Martina Franca e Villa Castelli. In tale nascondiglio veniva rinvenuta prima un’Audi A6 SW, priva di targhe, e nei giorni seguenti una BMW X6, risultata rubata.

A quel punto i carabinieri hanno potuto monitorare le attività illegali poste in essere, di volta in volta, dalla banda che dal venerdì alla domenica programmava assalti ai bancomat.
TUTTI I REATI CONTESTATI
Le investigazioni condotte nel corso dell’indagine hanno consentito di:

– sventare il tentato furto ai danni dello sportello bancomat della filiale della banca “UBI – BANCA CARIME” di Lizzano (TA);

– sventare il tentato furto ai danni dello sportello bancomat della filiale del “Credito Cooperativo di Castellana Grotte” di Noci (BA);

– sventare il tentato furto danni dello sportello bancomat della filiale del Monte dei Paschi di Siena di Monteiasi (TA);

– accertare le responsabilità del medesimo gruppo criminale in relazione al furto commesso ai danni dello sportello bancomat del “Banco di Napoli” di San Michele Salentino (BR) del 16 luglio 2013;

– recuperare tre autovetture oggetto di furto con cui i malviventi perpetravano le loro azioni delittuose;

– recuperare una pistola semiautomatica MAB Mod. D cal. 7.65, matricola 72546, di fabbricazione francese con caricatore munito di 6 proiettili integri; un revolver marca Glisenti mod. A Cal, 10.35 mm, matricola 9020; n. 124 proiettili cal. 7.65; n. 10 cartucce cal. 16; n. 9 cartucce cal. 12; n. 2 cartucce cal. 12 caricate a pallettoni; una paletta da segnalazione; n. 4 parrucche; n. 7 passamontagna artigianali; n. 5 berretti di 4 con visiera; n. 2 paia di guanti; n. 1 taglierino di colore giallo.

GLI ARRESTATI

Pietro Leone, 40 anni, di Villa Castelli;

Oronzo D’Urso, 33 anni, di Ceglie Messapica;

Francesco Barnaba, 36 annni, di Ceglie Messapica;

Gianluca Giosa, 34 anni, di Brindisi;

Cosimo Derinaldis, 30 anni, di Ceglie Messapica

IL VIDEO DELLA CATTURA

No Comments