Doveva essere una giornata di mare e relax sulla litoranea nord, ma si è trasformata in un incubo per decine di bagnanti. Al ritorno dagli stabilimenti di Apani, nel tardo pomeriggio di sabato 19 luglio, almeno una dozzina di automobilisti hanno trovato le proprie vetture gravemente danneggiate nel parcheggio a ridosso della costa.
Parabrezza sfondati, pneumatici tagliati, carrozzerie rigate e finestrini mandati in frantumi: è questo il bilancio del raid vandalico avvenuto nelle ore centrali della giornata, in un’area solitamente tranquilla e molto frequentata dai turisti. I primi a scoprire i danni sono stati alcuni bagnanti che si erano allontanati dalla spiaggia. La notizia si è subito diffusa tra i presenti, generando panico e preoccupazione.
Sul posto sono intervenute diverse pattuglie della Sezione Volanti della Questura di Brindisi, che hanno effettuato un sopralluogo e raccolto le prime testimonianze. In alcuni casi, i veicoli danneggiati sono stati rimossi con il carro attrezzi perché completamente inservibili. Colpisce il fatto che, nonostante l’entità dei danni, non si registrano furti: dagli abitacoli delle auto non sarebbe stato sottratto nulla, rafforzando l’ipotesi di un’azione deliberata volta solo a distruggere.
Gli agenti stanno passando al vaglio le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona per cercare elementi utili all’identificazione dei responsabili. Al momento nessuna pista è esclusa: si ipotizza l’azione di una baby gang o il gesto sconsiderato di uno o più individui già noti alle forze dell’ordine per episodi simili.
La Polizia invita chiunque abbia visto movimenti sospetti o sia in possesso di informazioni utili a mettersi in contatto con la Questura. L’episodio ha suscitato indignazione tra residenti e frequentatori della costa, preoccupati per il clima di insicurezza che un simile gesto lascia dietro di sé.
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