May 10, 2025

Oggi, 25 Novembre, è la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La ricorrenza giunge quest’anno dopo un delitto che ha scosso le nostre coscienze lasciandoci sgomenti e con il fiato sospeso in un’attesa dagli esiti tragicamente prevedibili. Aspettavamo tutti che Giulia Cecchettin fosse ritrovata viva, ma eravamo già con il lutto nel cuore. Questa giornata è per Giulia e per tutte le vittime di violenza e femminicidio, numeri in crescita che non possono lasciarci indifferenti oggi e sempre.

 

La battaglia contro l’odio e l’indifferenza, per i diritti delle donne, per le pari opportunità di genere, deve essere condotta nelle piazze quotidianamente, ma anche in famiglia, nei luoghi di lavoro, nelle scuole, in ogni spazio in cui si insinui l’ignoranza, quella che porta a fare dichiarazioni che siamo ancora costretti a leggere.

Quando un consigliere comunale, un pubblico ufficiale, scrive che gli uomini che commettono femminicidi non sono virili, hanno lo smalto sulle unghie, “sennò apostroferebbero alcune donne come poco di buono e le manderebbero a quel paese” non possiamo solo indignarci e prendere le distanze ma dobbiamo pretendere rispetto.

Quando lo stesso consigliere, Cesare Mevoli, brindisino di Fratelli d’Italia, continua definendo la sorella di Giulia, Elena Cecchettin “grande appassionata di Bafometto (Satana)”, la cui presenza in tv è “ingombrante quanto imbarazzante”, che “farebbe meglio a rispettare la sorella, stringendosi attorno alla famiglia in un dignitoso silenzio di preghiera” registriamo ancora violenza e ancora una volta dobbiamo pretendere rispetto.

Cesare Mevoli dovrebbe scusarsi e riflettere prima di pronunciare simili abomini su presunti deficit di mascolinità, dovrebbe inchinarsi di fronte al contegno e all’intelligenza di Elena Cecchettin che fa del lutto un atto politico, attraverso parole profonde di indignazione e di stimolo a intervenire in difesa delle donne, dovrebbe dimettersi, semplicemente riconoscendo di essere inadeguato.

 

Domenico De Santis (Segretario PD Puglia)
Lia Azzarone (Presidente Assemblea regionale PD)

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