September 6, 2025

Dopo tre mesi intensi di sport e comunità, ieri mattina il campo di basket di piazza Santa Teresa è stato smontato.

Non è stato solo un playground: è stato il cuore pulsante di un’estate che ha riportato Brindisi sotto i riflettori dello sport e della socialità.

Tutto è iniziato con il “Torneo Porta del Salento” (undicesima edizione) che ha acceso la scintilla. Poi il “Torneo dei Rioni”, capace di trascinare interi quartieri in una passione collettiva. Infine, il “Torneo delle Parrocchie” che ha visto famiglie, bambini e comunità intere ritrovarsi sotto un canestro.

Tre eventi che hanno trasformato una piazza in un’arena, uno spazio aperto e libero dove il basket è diventato linguaggio universale.
Ma la vera forza è arrivata dai cittadini, dalla parte sana della città. Chi, senza farsi notare, ha rimesso a posto una retina rubata. Chi ha rialzato il canestro quando il vento l’ha abbattuto. Chi ogni sera ha scelto di stare lì, a giocare o anche solo a guardare, contribuendo a dare vita a uno spettacolo spontaneo.

Il campo, inoltre, ha avuto un ruolo fondamentale anche per la sicurezza della piazza: la sua presenza ha evitato che piazza Santa Teresa la notte fosse invasa da moto, rumori e capannelli di ragazzi accompagnati da bottiglie di birra, cartacce e altro, restituendo al centro cittadino un luogo vissuto e rispettato. I ragazzi hanno giocato fino a notte fonda, dimostrando che lo sport può essere la migliore forma di aggregazione.
“Un grazie speciale a chi ci è stato vicino in mille modi: “Pulita e Service”, Lino Giurgola, Brigida srl, TeknoService, e tanti altri che sarebbe impossibile elencare senza il rischio di dimenticare qualcuno. Un pensiero va a Gabriele Perrone di Ennova Solution, sempre pronto a dare supporto, a Michelangelo Greco, che più volte abbiamo chiamato anche di notte fonda o all’alba per risolvere problemi improvvisi. Così come alla vicesindaca, dott.ssa Giuliana Tedesco, sempre disponibile e spesso coinvolta in prima persona per intervenire con le aziende per risolvere i problemi.

Un ringraziamento va anche ai consiglieri di maggioranza e opposizione che hanno compreso l’importanza del progetto e ci hanno dato una mano concreta. E, soprattutto, un grazie alla Città di Brindisi che ha dimostrato amore per questa struttura, trasformandola in un simbolo di partecipazione e condivisione.

In queste ore siamo stati sommersi da telefonate e messaggi: tutti a chiedere perché il campo è stato smontato e quando tornerà. La risposta è semplice: abbiamo già idee e progetti per la prossima stagione estiva, con l’obiettivo di riportare Brindisi al centro dello sport italiano.

Grazie a tutti, di cuore. ❤”

ASD Robur Brindisi

No Comments