Il piano di interventi del Programma nazionale Equità nella salute (Pnes) 2021-2027 – Contrastare la povertà sanitaria è stato al centro di una riunione operativa che si è tenuta nella sala Appia della Asl Brindisi in via Napoli.
Erano presenti il direttore amministrativo Loredana Carulli, il responsabile dell’attuazione del progetto Marcello Bacca, la referente amministrativa Mariaconcetta Spagnolo, il referente per la comunicazione Giacomo Dachille, la collaboratrice amministrativa Domenica Lavarra.
All’incontro hanno partecipato i rappresentanti di dieci Comuni della provincia di Brindisi e di Arca Nord Salento, con cui è stato siglato lo scorso aprile un protocollo d’intesa. Per la gestione dell’area di intervento Contrastare la povertà sanitaria il Programma ha come organismo intermedio l’Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà (Inmp).
“È fondamentale coinvolgere i servizi sociali dei Comuni – ha sottolineato Loredana Carulli – per intercettare tutte le fasce di popolazione fragile che sono escluse dalle cure. La sinergia con Arca Nord Salento ci permette di incrociare i dati per contrastare in maniera efficace la povertà sanitaria. Grazie ai motorhome, gli ambulatori mobili, verrà resa concreta l’idea di medicina di prossimità fornendo servizi sanitari di base a quasi 13.500 cittadini con la fondamentale collaborazione anche dei medici di base”.
Marcello Bacca ha sottolineato che “questo progetto, dal costo complessivo di circa 3 milioni 700 mila euro, completa l’assetto della nuova assistenza territoriale – prevista con fondi Pnrr, missione 6 – rivolta nei confronti delle persone vulnerabili, sia italiane che di paesi terzi, che a vario titolo sono presenti sul territorio della provincia brindisina. Nel progetto è centrale lo sviluppo di una prospettiva di prossimità dei servizi che si realizza attraverso strutture mobili (motorhome) in grado di intercettare i destinatari nei luoghi e tempi di vita e di lavoro. Una modalità operativa che permette di superare la logica di assistenza sanitaria di ‘attesa’ dei pazienti vulnerabili a favore di una modalità di intervento sanitario cosiddetto “di iniziativa’”.
“Il programma prevede – ha aggiunto Mariaconcetta Spagnolo – interventi di alfabetizzazione sanitaria informazione e orientamento ai servizi territoriali, accompagnamento e presa in carico dei soggetti vulnerabili. Gli obiettivi del Programma potranno essere raggiunti grazie al tavolo di co-progettazione con i responsabili del settore Servizi sociali dei Comuni della provincia e i responsabili delle associazioni del Terzo settore. In questo modo potrà essere potenziata la governance multidisciplinare di politiche, servizi e interventi, attraverso azioni e risorse complementari”.
UFFICIO STAMPA ASL BRINDISI
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