Nella giornata di ieri alcuni organi di informazione hanno diffuso la notizia dell’apertura di un’indagine per abuso su minori a carico di un sacerdote di Brindisi.
L’inchiesta sarebbe partita dalla denuncia di un professionista e riguarderebbe vicende accadute circa cinque anni fa.
Il fascicolo è stato affidato al p.m. Giuseppe De Nozza che ha incaricato i carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Brindisi di eseguire i riscontri del caso.
Venerdì scorso i militari hanno fatto accesso nella parrocchia e nell’abitazione del sacerdote ed hanno prelevato diverso materiale. Dai riscontri non sarebbe emerso nulla di rilevante e gran parte del materiale sequestrato è stato restituito. Al momento resta sotto sequestro soltanto il computer, sul quale, il personale informatico nominato dalla Procura eseguirà gli accertamenti di rito.
Sulla vicenda è intervenuta l’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni con la seguente nota stampa che riportiamo integralmente:
“L’Arcivescovo di Brindisi ha appreso con dolore la notizia che un sacerdote della città è indagato per reati molto gravi.
L’interessato respinge con fermezza l’accusa e ritiene di potersi adeguatamente difendere.
Per farlo con maggiore libertà e anche per ragioni di salute, ha subito lasciato la parrocchia in cui svolgeva il suo ministero.
Mons. Caliandro dichiara la sua fiducia nella magistratura e attende l’esito delle indagini.
L’Autorità diocesana, se ha certezza dei delitti, intende agire sempre con determinazione, con la massima considerazione per le vittime, seguendo la linea dettata da papa Francesco e dai suoi immediati predecessori.
Intanto la Chiesa locale di Brindisi-Ostuni, nella sofferenza di questo periodo, continui umilmente a lavorare e a pregare, sostenendo il ministero di tanti sacerdoti fedeli, che si spendono generosamente ogni giorno secondo la loro vocazione”
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