Sabato 2 luglio, alle ore 10.30, presso la sede della Casa Circondariale del Carcere di Brindisi, avrà luogo la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione alle attività di stage formativo rivolto ai detenuti dello stesso.
L’iniziativa rientra nel più ampio progetto “INSIEME SI PUÒ”, soggetto capofila l’associazione Pasquaro onlus di Brindisi, ideato da una rete di associazioni di volontariato e organismi del terzo settore, chiamata BRUNDA e ammesso a finanziato dalla Fondazione con il Sud, nell’ambito del “Bando Volontariato 2013”.
Obiettivi del progetto INSIEME SI PUO’ è l’inclusione e l’integrazione sociale di quelle molteplici categorie come famiglie, minori giovani, anziani, immigrati, detenuti ed ex detenuti, disabili e altre povertà che, a causa della crisi economica o per cause diversificate, non riescono ad usufruire dei normali servizi alla persona. All’interno del programma progettuale, Il Centro Studi Europei Il Segno Mediterraneo onlus, ha realizzato un’attività formativa nel campo del recupero degli antichi mestieri.
Il programma formativo, docente l’Agronomo dott. Giuseppe Sagace, ha avuto inizio il 27 aprile e fine il 25 giugno, con la trattazione di argomenti di botanica, agricoltura biologica, di conoscenza delle proprietà mediche delle piante officinali (aromatiche), sugli obiettivi di inclusione sociale attraverso il percorso progettuale, alla selezione delle piante e dei semi, alla coltivazione e raccolta delle piante. Attraverso il percorso formativo, della durata complessiva di 100 ore (presentazione, stage e azione volontari), i detenuti hanno acquisito una specifica ed innovativa competenza, in questa antica e tradizionale attività lavorativa.
Il progetto, che è consistito nella coltivazione, raccolta e consegna delle erbe aromatiche ad una potenziale rete di utenti, (ristoranti, trattorie, bar e mense, alberghi, ecc..), si è ispirato ad un’analogo realizzato presso il carcere di Solliccianino di Firenze, è stata sostenuto dalla Federalberghi di Brindisi, guidata dal suo Presidente Pierangelo Argentieri, che ha preso in carico e distribuito alla rete di Alberghi ad essa aderenti nel territorio brindisino, una parte consistente delle produzioni confezionate in vasi delle piante aromatiche prodotte, offrendo una donazione economica volontaria a sostegno delle finalità e sostenibilità del progetto.
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