Sabato 2 Gennaio 2016, alle ore 18.30, nella Chiesa del Cristo, in Piazza San Domenico De Guzman di Brindisi (zona centro, nei pressi di Porta Lecce) si terrà una “serata concerto” organizzata dall’Accademia della Chitarra Classica e la collaborazione della Chiesa del Cristo.
L’evento culturale vedrà protagonista il chitarrista brindisino Francesco Silvestro che si esibirà proponendo musiche del ‘800 e del primo ‘900 per chitarra sola composte dai compositori Kaspar Mertz, Mauro Giuliani, Fernando Sor, Moreno Torroba e Mario Castelnuovo-Tedesco.
RECITAL DI CHITARRA DI FRANCESCO SILVESTRO
SABATO 2 GENNAIO 2016 ORE 18.30
CHIESA DEL CRISTO – BRINDISI
PIAZZA DOMENICO DE GUZMAN
FRANCESCO SILVESTRO
Inizia lo studio della chitarra all’età di nove anni e dimostra di possedere eccellenti doti musicali, affermandosi a 11 anni al Concorso “Città del Barocco” di Lecce e al 4° Concorso Nazionale di musica “Città Bianca” di Ostuni vincendo il primo premio. Continua gli studi sotto la guida del M° Oronzo Persano nel Conservatorio “T. Schipa” di Lecce, si diploma e ottiene nell’anno 2010 la Laurea in “Discipline Musicali” con il massimo dei voti e la lode. Durante il biennio frequenta il corso Erasmus nel Conservatorio di Eisenstadt, in Austria, frequentando la cattedra del M° Gabriel Guillen.
Vince Concorsi Nazionali ed Internazionali e partecipa a manifestazioni culturali in Italia e all’estero, frequentando Master Class di Alto Perfezionamento con illustri Maestri come Ernesto Bitetti, Charles Ramirez, Olaf Van Gonnissen, Lorenzo Micheli e altri.
Sin da giovanissimo è responsabile dei corsi di chitarra nelle scuole primarie di Brindisi e provincia, successivamente vince un concorso per docenza al Conservatorio “T. Schipa” di Lecce ed è nominato docente di chitarra nei corsi pre-accademici nell’anno accademico 2010-2011. Negli anni avvenire insegna Chitarra Classica in Sardegna, negli Istituti Secondari di I grado della provincia di Cagliari, ed attualmente è impegnato nella Provincia di Napoli. Intraprende una carriera concertistica esibendosi in Italia, Spagna, Svizzera, Albania, Ungheria e Austria, dove ha eseguito in “prima esecuzione assoluta” l’opera “3421” per violino e chitarra del M° Oronzo Persano, riscuotendo lusinghieri riconoscimenti dalla critica e dal pubblico. Nel 2010 a Berat viene invitato dal consolato albanese per la celebrazione della Festa della Repubblica Italiana a tenere una Master Class nel Liceo Artistico della stessa città e nell’occasione si esibisce in concerti.
Il suo repertorio spazia come solista e in formazioni cameristiche dal duo al quintetto esplorando un repertorio dal ‘600 ai giorni nostri. Si fa promotore di importanti scambi interculturali tra Italia ed estero e nel giugno 2011 organizza il 1° Stage di Chitarra nella sua città natale, invitando il noto chitarrista Gabriel Guillen a tenere lo Stage e ad esibirsi in concerto nella serata conclusiva della manifestazione. Ha al suo attivo due registrazione in CD, una con musiche di Bach, Giuliani, Regondi e Torroba ed un’altra prodotta e distribuita in tutto il mondo dalla Casa Discografica “MAP” di Milano, con musiche contemporanee di un solo autore (Oronzo Persano).
Mauro GIULIANI (1781 – 1829)
Chitarrista e compositore pugliese nato a Bisceglie, svolse gran parte della sua attività artistica a Vienna inserendosi in quel movimento storico culturale del cosiddetto “classicismo viennese”. La sua musica fu molto apprezzata e godette di ottima stima e fama. Compose per tutti i generi musicali: per chitarra sola o con altri strumenti, concerti per chitarra e orchestra, lieder e una sinfonia “Bacco ed Ariadne”.
Johan Kaspar MERTZ (1806 – 1856)
Chitarrista e compositore ungherese nato a Bratislava, cuore dell’area geografica, politica e culturale, dove si manifestarono al massimo grado le peculiarità romantiche. La fedeltà a questi principi romantici da parte di Mertz è riscontrabile nei due Quaderni dei “Bardenklänge” e nelle sue Mazurke e Polacche. Il suo pensiero poetico è in costante ricerca e sperimentazione nella componente armonica e metrica della sua musica. Cerca nuove strade e possibilità di comporre al fine di uscire dal razionalismo illuministico del secolo precedente.
Federico MORENO TORROBA (1891 – 1982)
Sul finire del secolo XIX vi fu un fiorire di scuole nazionali musicali da quella russa a quella spagnola sostenuta da Manuel De Falla e Joaquin Turina. Scopo principale era attingere a piene mani al patrimonio musicale popolare nobilitandolo con le varie tecniche compositive del periodo. La sonatina di Torroba è un esempio di colore musicale tipicamente popolare ispanico. nobilitandolo con le varie tecniche compositive del periodo. La sonatina di Torroba è un esempio di colore musicale tipicamente popolare ispanico.
Fernando SOR (1778 – 1839)
Chitarrista e compositore spagnolo nato a Barcellona, esponente di rilevante importanza nel periodo a cavallo tra 18° e 19° secolo, Sor ha ricevuto una solida educazione musicale nel monastero di Montserrat con il maestro Anselmo Viola, che lo ha elogiato come suo allievo prediletto; qui ha studiato composizione e si è dedicato nella prima gioventù ai lavori operistici e, in seguito, a musiche per balletti; divenne poi violinista, organista e cantante. Dopo i tre anni trascorsi al monastero, il giovane musicista è tornato a Barcellona e si è dedicato allo studio della chitarra; la sua fama infatti è legata principalmente alla carriera concertistica, che esercitò principalmente a Londra e Parigi. Dopo la morte del padre si dedicò completamente alla composizione e per il suo strumento ha lasciato un nutrito repertorio di impeccabile costruzione e di stile fondamentalmente classico, che fa di lui uno dei maggiori autori per chitarra. Alla morte di Alessandro
I, Fernando Sor è stato incaricato di comporre per lui una “Marcia funebre”, nella quale l’artista mise tutto il sentimento che gli ispirava colui che lo aveva tanto amato, ossequiato, protetto. Successivamente ha scritto un metodo per chitarra il cui testo è molto profondo; è riuscito a creare delle opere per lo sviluppo progressivo della tecnica conciliando cosi bene l’intento pedagogico con la naturale bellezza della musica. Egli ha scritto sotto l’influenza di Haydn e di Mozart e con quest’ultimo si potrebbero fare interessanti e frequenti paragoni in merito alla tecnica musico – strutturale; sono celebri, di Sor, le Variazioni su un tema dal “Flauto Magico”. Sor ha fatto parte dei grandi concertisti preromantici giunti a Parigi e va considerato il maestro spirituale dei grandi chitarristi moderni e contemporanei.
Mario CASTELNUOVO TEDESCO (1895 – 1968)
Nato a Firenze pianista e compositore tra i più conosciuti e apprezzati all’estero negli anni Trenta, le cui opere venivano eseguite da musicisti del calibro di Toscanini, Piatigorsky, Casella, Heifetz, Gieseking e Segovia, ha dedicato gran parte del suo lavoro alla musica per chitarra, affidando, negli ultimi anni di vita, le pagine più intime e autobiografiche della sua carriera. Le sue numerosissime composizioni (si contano più di duecento numeri d’opera) sono oggi in fase di rivalutazione, dopo un lungo periodo di oblio. Le uniche opere che hanno sempre potuto godere di una costante presenza concertistica e discografica sono proprio quelle scritte per chitarra. Nel 1939 Castelnuovo Tedesco lascia l’Italia per trasferirsi negli Stati Uniti e lavorare nell’industria cinematografica come compositore di colonne sonore; ebbe talmente tanta fama da essere considerato uno dei più ricercati insegnanti di musica. Morì a Los Angeles nel 1968 diviso per sempre tra l’amore per l’Italia e l’affetto per gli Stati Uniti.
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