In questi giorni, molti cittadini stanno ricevendo la cartella relativa al pagamento della TARI (Tassa sui Rifiuti). Tuttavia, a causa di un ritardo nella spedizione da parte degli uffici competenti, diversi contribuenti stanno ricevendo l’avviso oltre la scadenza della prima rata, fissata al 31 agosto.
Questa situazione sta generando legittimo disagio e preoccupazione tra i cittadini, i quali rischiano di incorrere in sanzioni per ritardato pagamento, pur non avendo alcuna responsabilità.
Per tale motivo, ho formalmente richiesto agli uffici preposti di emettere un comunicato ufficiale che chiarisca l’origine del disservizio e, contestualmente, di procedere con l’adozione di una proroga dei termini di pagamento, in modo da tutelare i contribuenti e garantire un’equa gestione del tributo.
Confido in una pronta risposta dell’Amministrazione e in un rapido intervento che possa rassicurare i cittadini, evitando ulteriori disagi.
Roberto Quarta
Consigliere Comunale Città di Brindisi
“Mi preme tranquillizzare i Brindisini circa il recapito in ritardo dei bollettini per il pagamento della Tari, il primo dei quali reca la data del 31 agosto scorso. Riferendosi alla legge, l’invito è a versare nel più breve tempo possibile la rata pervenuta in ritardo e a regolarizzare l’intero pagamento del tributo nel termine ultimo di scadenza indicato nel bollettino relativo alla rata conclusiva della Tari”. Lo ha affermato questa mattina l’assessore comunale ai Tributi, Caterina Cozzolino, informata di disservizi nel recapito delle cartelle riguardanti la Tassa dei rifiuti urbani.
“Su questo e su altri disservizi già noti all’Amministrazione – ha aggiunto -, il costante lavoro in sintonia tra Ufficio Tributi e Ufficio Servizi generali ha fatto sì che già il 26 agosto scorso si chiedesse all’impresa che recapita tali documenti una serie di chiarimenti sulla condotta fin qui avuta. È noto ancora – ha concluso – che eventuali inadempienze nell’esecuzione del contratto sono in corso di verifica e se accertate si procederà al loro sanzionamento”.
No Comments