April 30, 2025

“Purtroppo abbiamo avuto la conferma di quanto denunciavamo da tempo: i lavoratori della Santa Teresa di Brindisi rischiano a fine mese di restare a casa. Questo perché da parte del Governo non c’è alcuna volontà di salvare le aziende partecipate delle Province, nonostante le tante promesse dei mesi scorsi”. È il duro commento del consigliere brindisino del M5S Gianluca Bozzetti, che ieri ha preso parte all’incontro che si è tenuto in Prefettura a Brindisi sul futuro della società in house della Provincia di Brindisi, a cui hanno partecipato il presidente Maurizio Bruno, il nuovo Amministratore della Santa Teresa, Pino Marchionna, le sigle sindacali e i lavoratori della Santa Teresa S.p.a per fare il punto sulla situazione e per conoscere il futuro della stessa, vista l’imminente scadenza degli affidamenti al prossimo 10 settembre.

 

“Se al disinteresse del Governo – spiega Bozzetti – aggiungiamo l’assoluta disattenzione per tutto ciò che accade nella nostra provincia da parte del Presidente Emiliano, il dramma è servito su un piatto d’argento. Gli uffici tecnici della Provincia – continua – hanno informato ieri di aver inviato alla Corte dei Conti il bilancio dell’ente del 2017 in cui dichiarano un disavanzo di ben 11 milioni di euro, ufficializzando così il predissesto finanziario della Provincia e allo stesso tempo decretando la morte della partecipata che non potrà quindi continuare ad avere gli affidamenti nemmeno per la manutenzione di strade e scuole. Siamo al paradosso perché questi interventi vanno fatti e probabilmente saranno affidati a qualche ditta privata che subentrerà subito dopo la chiusura della Santa Teresa. A meno che il Governo non abbia intenzione di dire ai cittadini che chiuderemo strade e scuole perché non ci sono soldi”.

 

Il consigliere pentastellato ricorda quanto promesso dai parlamentari locali del centrosinistra solo qualche mese fa. “Perché – incalza Bozzetti – tutti coloro che qualche mese fa dicevano a gran voce di aver ottenuto i fondi per le Province non dicono chiaramente che il Governo ha deciso di chiudere i rubinetti per tutte le partecipate causando questa drammatica situazione? Probabilmente, la paura di perdere consenso in vista delle prossime elezioni non permette ad alcuni dei nostri rappresentati politici di guardare in faccia i lavoratori e dire loro ‘scusate ma da domani non avrete più un lavoro’”.

 

Per Bozzetti l’unica strada da percorrere per i lavoratori della Santa Teresa doveva essere quella di una formazione specifica, che avrebbe permesso il reimpiego in nuove attività da programmare sul territorio in maniera coordinata tra Governo, Regione, Provincia e Comuni, come ad esempio per le opere di bonifica di Brindisi. “Un’opzione – ricorda il consigliere cinquestelle – suggerita da subito alla Regione e ai suoi assessorati, a cui ho tempestivamente lavorato attraverso gli unici strumenti che abbiamo a disposizione, atti, interrogazioni, mozioni dal chiaro indirizzo politico approvate all’unanimità dal consiglio, ma che sono state poi puntualmente ignorate e disattese da un Presidente che ha pensato bene di curare esclusivamente il suo orticello elettorale a svantaggio di quei cittadini che ingenuamente hanno creduto per troppo tempo in lui. Il tempo per invertire la rotta ancora c’è – conclude Bozzetti – adesso però sappiamo che a mancare è la reale volontà di salvare queste famiglie”.

 


comunicato stampa

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