Parziali 28-9; 14-27; 23-19; 22-23
Banco di Sardegna Sassari: J. Dyson 18, B. Sacchetti 6, M. Todic 6, E. Sosa 4, M. Cusin n.e. , D. Logan 27, G. Devecchi n.e. , M. Chessa n.e, R. Sanders 13 M. Vanuzzo n.e. , S. Lawal 2, J. Brooks 11. Allenatore: Romeo SACCHETTI
Enel Brindisi: D. Ivanov 3, M. Denmon 20, M. Bulleri 2, D. Harper 5, A. Zerini 7, E. Turner 14, S. Henry 6, D. Cournooh 4, M. De Gennaro n.e. , F. Morciano n.e. , D. James 17, J. Mays n.e. Allenatore: Piero BUCCHI
Note: Usciti per 5 falli Zerini
La New Basket Brindisi perde a Sassari ma salva l’onore.
Senza Mays e dopo un avvio di gara a dir poco disastroso, Bulleri e compagni, con una prestazione di gran carattere, riescono a dimostrare tutta la loro efficacia e solidità e lasciano ben sperare per il prosieguo della stagione.
Sovvertire il pronostico ed uscire dal PalaSerradimigni è apparso subito una chimera e, dopo le prime battute, si è temuto che Brindisi incappasse in una waterloo senza precedenti. Ma quanto visto nei primi 10 minuti, con un Sassari devastante e la New Basket più sottomessa degli ultimi anni, non rappresentava il quadro reale e lo si è capito nel secondo quarto quando Brindisi ha dato fondo ad una prestazione eccellente recuperando gran parte del netto divario subito nella fase iniziale.
Nel terzo e quarto periodo, poi, è stata partita vera ed è in quei secondi 20 minuti che, nonostante la forza dei singoli del Banco Sardegna, la squadra di Bucchi si è dimostrata compagine di alto livello in grado di lottare contro le squadre più forti del lotto. E, forse, sarebbe andata in altro modo se Brindisi non avesse dovuto fare a meno di Mays, tenuto precauzionalmente fuori dal match dopo l’infortunio patito a Caserta.
Sul primo quarto c’è poco da dire: basta osservare la successione del punteggio per comprendere che in campo c’è una sola squadra: i padroni di casa cominciano con un eloquente 9-0, allungano fino al 18-1 e, poi, esagerano fino al 27-5. Bucchi non sa che pesci prendere, mette dentro tutti e 10 uomini i “big” del roster ma Sassari chiude il parziale con un eloquente 28-9, caratterizzato dai 13 punti di Logan.
Nel secondo periodo, guidati da un ottimo Henry e da uno strepitoso Denmon, Brindisi accorcia le distanze. Una grande difesa ed attacchi finalmente efficaci permettono di operare due forcing che, potenzialmente, rimettono i biancazzurri in partita: il primo è il 5-0 che porta dal 28-9 al 28-14, il secondo è quello che va dal 34-17 al 42-36 che conduce le due squadre negli spogliatoi.
A rientro in campo Brindisi si porta a -3 (che sarà il minimo scarto) ma la squadra di Meo Sacchetti è brava a riordinare le idee e a rimettere in sesto la gara. Per tutto il terzo ed il quarto periodo i sardi riescono a respingere gli attacchi di Brindisi che ha avuto in Denmon e Turner i suoi uomini migliori. Ma il BancoSardegna ha avuto troppo frecce al proprio arco per poter pensare di uscire indenni dal loro parquet.
Oltre a Mays, a Brindisi è mancato proprio l’apporto dei lunghi, molto più di quanto non dica il risultato dei rimbalzi (32-32). La differenza tra le due squadre si è vista, infatti, nella percentuale dei tiri da “sotto”, con Sassari che ha realizzato 2 volte su tre e Brindisi che si è fermata ad 1/2.
Alla fine, però, nonostante la partita si è rientrati a Brindisi con il bicchiere mezzo pieno: aver scongiutato il rischio della disfatta paventato nella fase iniziale fa morale e già dalla prossima gara interna, quella di Sabato contro la matricola Trento, i biancazzurri saranno chiamati a riprendere la marcia verso un campionato che si prospetta entusiasmante almeno quanto quello della passata stagione.
No Comments