May 1, 2025

Per continuare a mantenere i riflettori accesi su questa vertenza, le Segreterie Territoriali della FILCTEM-CGIL, FEMCA-CISL E UILTEC-UIL di Brindisi, aderiscono allo Sciopero Nazionale del Gruppo ENI, indetto dalle Segreterie Nazionali per VENERDI’ 13 MAGGIO.

 
Siamo costretti ancora una volta ad incrociare le braccia, perché sono forti le preoccupazioni che derivano da una testardaggine da parte del Management Eni e da un intollerante menefreghismo del Governo che, nonostante tutti i riscontri negativi avuti (i quali meriterebbero una più approfondita discussione), continuano a perseguire la strada della “svendita di Versalis alla SK Capital”.

 
Da più parti, in ogni occasione, è stata dimostrata l’inconsistenza economica e strutturale di questa società finanziaria e più in generale le inquietudini suscitate da questa scellerata operazione che oltre a smantellare la Chimica Italiana provocherebbe di fatto il disimpegno dell’Eni da un settore industriale strategico per il nostro Paese.

 
Abbiamo la necessità di far comprendere al Governo e al neo Ministro dello Sviluppo Economico Calenda quanto sia più che mai necessario che ci sia una garanzia, attraverso la cassa Depositi e Prestiti, per un mantenimento degli asset produttivi ed occupazionali nel settore. Tra l’altro le Segreterie Nazionali hanno già indirizzato una missiva al Presidente Renzi, chiedendo un incontro per poter esporre al meglio le nostre ragioni.
Per questo continueremo tutti insieme a protestare, convinti che Brindisi ancora una volta farà la sua parte, non solo aderendo allo Sciopero e al sit-in davanti al Petrolchimico, ma anche partecipando con una folta Delegazione alla Manifestazione che si terrà a Roma in piazza della Rotonda (Pantheon) alla presenza delle Segreterie Nazionali di Categoria e Confederali.
Intanto le RSU delle Aziende Versalis, Enipower, Syndial e BSG, hanno sottoscritto l’Accordo per la regolamentazione dello Sciopero che prevede non solo le comandate del personale ma anche gli assetti impianti. Si è convenuto di confermare gli assetti degli scioperi precedenti, che oltre a garantire gli aspetti di sicurezza e di salvaguardia degli impianti, influiscono in maniera rilevante sulla produzione e quindi sui “guadagni” delle aziende.

 
 FILCTEM CGIL – FEMCA CISL – UILTEC UIL

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