August 14, 2025

Attraverso una nota ufficiale della Procura della Repubblica di Brindisi, il Procuratore Capo, Marco Dinapoli, fa chiarezza sulla dinamica dei fatti che hanno portato G.B., 16 anni, di Roma, a lottare tra la vita e la morte nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Perrino di Brindisi, per le gravi lesioni riportate nelle prime ore del mattino del 7 agosto scorso.

 

Da quanto appurato dagli investigatori, G.B., in vacanza con il padre ed un fratello in un villaggio di Ostuni, sabato sera si era allontanato, insieme ad altri giovani, per un saluto di commiato.

 

Nelle prime ore del mattino del 7 agosto, mentre la comitiva faceva ritorno al villaggio, il giovane ha accusato un malore, per cui, mentre uno dei suoi compagni gli ha prestato soccorso sul posto, gli altri si sono diretti presso la struttura per cercare aiuto.
Per una tragica fatalità poco dopo è sopraggiunta sullo stretto viale di accesso alla struttura un’autovettura guidata da un giovane animatore del villaggio che ha colpito involontariamente la vittima causandole le gravi lesioni poi riscontrate in ospedale.
Poiché non sono state riscontrate fratture alle gambe, che sono invece immancabili nel caso in cui venga investito da un’automobile un pedone in posizione eretta, si presume che la vittima si trovasse in posizione seduta o sdraiata al momento dell’impatto.

Il conducente dell’auto è stato interrogato dal P.M. alla presenza del suo difensore poche ore dopo il fatto, ed ha accettato di rispondere alle domande. Gli è stato contestato esclusivamente il reato di lesioni colpose gravissime.

A nessuno degli involontari protagonisti della tragica vicenda – scrive Dinapoli – è stato contestato il reato di omissione di soccorso, poiché sembra potersi escludere che la vittima sia stata abbandonata sulla strada senza aiuto ed assistenza.

Le indagini proseguono per lo svolgimento dei necessari accertamenti tecnici che richiederanno maggior tempo.

Per intanto però – conclude il Procuratore Capo – è possibile affermare che è stata fatta piena luce, in tempi brevissimi, sulla vicenda”.

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