Parziali: 27-22, 43-46, 63-64
Pistoia: Cinciarini 24, Sakic 12, Tessitore, Rossi, Lauwers 10, Kudlacek 6, Campani 11, Mazzola 4, Mitrovic 16, Piunti n.e.. Coach: Recalcati
Enel Brindisi: James 18, Todic 2, Morciano n.e., Dyson 22, Lewis 15, Chiotti 4, Zerini 3, Snaer 8, Leggio n.e., Campbell 2, Jackson 6. Coach: Bucchi
Arbitri: Sardella, Sabella, Di Francesco
Una Enel Brindisi un po’ presuntuosa cede due punti ad una Sutor Montegranaro affamata di punti salvezza.
Questo – in estrema sintesi – il commento della gara di Monte San Giorgio. Di fronte c’erano la seconda forza del campionato, favorita dal pronostico ed in cerca della vittoria che avrebbe posto una seria ipoteca per uno dei primi quattro posti della regular season, e la penultima, una società in forte crisi economica, senza le stelle americane e obbligata a vincere per allungare le distanze da Pesaro e scongiurare, così, l’ultimo posto in classifica.
Ha vinto la squadra più debole. Debole, solo sotto il profilo societario e tecnico, non certo sotto il punto di vista mentale ed agonistico dove, invece, Montegranaro ha dato punti alla supponenza degli ospiti.
Discorso a parte merita l’aspetto fisico. Montegranaro ha girato a mille nelle fasi finali del match mentre Brindisi ha arrancato dopo la botta subita da Chiotti ed il risentimento che ha condizionato Dyson nei minuti decisivi del match. Se ai problemi odierni aggiungiamo i “casi” di Bulleri e Formenti ed i tanti altri infortuni patiti nel corso della stagione, occorre dire che la migliore annata dei biancazzurri in Serie A rischia di essere fortemente penalizzata da questo aspetto.
La gara
Brindisi parte con il solito startin’ five: Dyson, Snaer, Lewis, Jamese e Zerini. Recalcati risponde con Kudlacek, Cinciarini, Mitrovic, Mazzola e Campani.
Primo tempo equilibrato e spettacolare. Brindisi e Montegranaro giocano senza fronzoli lasciando a desiderare nell’intensità difensiva.
Gli ospiti prediligono fendere la difesa avversaria con penetrazioni veloci a spaccare la zona. Questo gioco è una manna per Dyson che si esalta e va in doppia cifra dopo appena 7 minuti.
Montegranaro si affida ai tiri dalla lunga distanza ed in questo contesto il 3/3 di Mitrovic ed il 5/7 di squadra nel primo tempo, contribuiscono non poco a regalare il primo parziale ai gialli di casa (27-22).
Al rientro in campo, Brindisi alza l’asticella dell’impegno difensivo e la gara cambia. Con Dyson che continua a non sbagliare nulla (18 punti in 14 minuti con 6/6 da due e 2/3 da tre) e Snaer e Lewis che affiancano abnegazione difensiva ad un ottimo apporto alla manovra offensiva, l’Enel comincia ad imporre la propria autorità e conquista qualche punto di vantaggio (32-35 al 14′).
Anche quando Bucchi fa rifiatare Dyson, i biancazzurri non ne risentono più di tanto. Jackson e Campbell dettano bene ritmi di gioco ed aggressività mentre Montegranaro paga dazio all’ottimo avvio e a 3′ dal riposo lungo gli ospiti sono a +8 (36-44).
L’ultima fase del periodo è nel segno dei padroni di casa che riducono a 3 il margine di distacco raggiungendo gli spogliatoi sul punteggio di 43-46.
Nella parte centrale del terzo periodo, Brindisi sembra avere in mano il match: grazie ad un gioco aggressivo, impreziosito da alte percentuale in attacco sia da tre che da sotto, da una difesa efficiente, Dyson e compagni costruiscono un vantaggio di undici punti (48-59). Ma quando l’Enel molla leggermente in concentrazione e Dyson risente di un leggero infortunio alla schiena, Montegranaro si fa viva grazie allo strapotere sotto le plance. Punto su punto, i padroni di casa avvicinano Brindisi e chiudono il terzo tempo a -1 (63-64).
L’ultimo quarto si dipana nell’equilibrio più incredibile. Montegranaro gioca con l’entusiasmo di chi avverte che l’impresa è possibile mentre Brindisi gioca con il piglio (e – a volte – la sufficienza) delle grandi. Dyson, causa infortunio, è l’ombra del giocatore della prima metà gara. Brindisi va a +4 (69-73 e poi 71-75) ma Montegranaro non molla e con i canestri di Mazzola, Mitrovic e Cinciarini opera il break di 7-0 nella parte topica del match (78-75).
James tiene Brindisi a galla con due canestri importantissimi, compreso la penetrazione, fallo subito e libero realizzato che porta Brindisi a -1 (81-80) 14” dal termine.
Le ultime fasi del match sono le più concitate in assoluto. Montegranaro perde la palla subito dopo la rimessa ma Dyson spreca la palla del possibile vantaggio e Cinciarini, dopo il fallo di tattico di James, mette a segno due liberi a 5” dal termine. Ultima palla per Dyson che perde la sfera invece di provare il tiro della disperazione… e Brindisi torna a casa con la sconfitta.
Angela Gatti
Pubblicato il: 5 Apr, 2014 @ 22:20
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