Parziali: 22-8, 40-34, 59-42, 62-42
Montepaschi Siena: Viggiano 5, Hunter 13, Cournooh, Haynes 14, Carter 12, Janning 5, Ress 3, Ortner 6, Nelson 6, Udom, Nasello, Green 20. Coach.: Crespi
Enel Brindisi: James 17 , Todic, Morciano, Formenti, Dyson 15, Lewis 3, Chiotti 2, Zerini, Snaer 9, Umeh 7, Leggio, Campbell 13. Coach: Bucchi
Arbitri: Mazzoni, Bettini, Biggi
Se la gara tra Siena e Brindisi doveva dire chi tra le due sarebbe stata costretta ad abbandonare ogni velleità per il secondo posto nella griglia playoff, il verdetto è chiaro: meritano i senesi.
Brindisi ha perso nettamente e da oggi dovrà lottare con i denti per difendere il quarto posto dall’attacco di Sassari.
Buon per Brindisi che oggi i sardi hanno fatto harakiri contro Caserta e già domenica prossima, se l’Enel batte Pesaro (e Milano rispetta il pronostico contro i Diener e i Sacchetti), il PalaPentassuglia potrà festeggiare il quarto posto matematico nella griglia playoff, altrimenti si dovrà attendere lo scontro diretto a Sassari.
Contro i campioni d’Italia, Brindisi ha faticato a trovare la propria dimensione, vittima di un avvio negativo come poche altre volte è avvenuto in stagione. Nella parte finale del secondo quarto, Dyson e compagni hanno dimostrato di poter giocare ad armi pari con le big storiche del campionato italiano, ma sul più bello Brindisi è tornata ad essere la bruttissima copia di se stessa ed è caduta senza alibi sotto i colpi di Haynes e Green.
Brindisi inizia con Dyson, Snaer, Lewis, James e Zerini; Sinea con Green, Nelson, Carter Haynes ed Hunter.
Partono meglio i padroni di casa, sostenuti dall’entusiasmo del PalaEstra. Dopo tre minuti e mezzo Siena è 9-2 e Bucchi, dopo aver già sostituito Zerini con Todic, non può far altro che chiamare time-out.
Brindisi abbozza una zone press ma in attacca non va proprio ed i campioni d’Italia volano sull’13-2 con una schiacciatone di Haynes (4’25”). DOpo ,due liberi di Dyson e l’ingresso di Campbell per uno spento Lewis, Carter allunga sull’16-4.
Siena appare troppo più determinata dei biancazzurri e sul 20-6 Bucchi cerca di dare la scossa inserendo il nuovo acquisto Umeh che va subito a canestro con un 2/2 dalla lunetta. Ma è troppo poco per un primo quarto assolutamente deficitario che l’Enel chiude con un distacco sul groppone di ben 14 punti (22-8).
Il secondo quarto parte con una bomba di Lewis e soprattutto con qualche ottimo spunto di Umeh (ottimo passatore, buona visione di gioco e gran tiro). Brindisi, che gioca in pianta stabile con due pivot (Bucchi e Todic) dopo il deficitario 12-5 alla casella rimbalzi nei primi 10 minuti, riduce a -12 (28-16).
Siena, però, non ha alcuna intenzione di mollare in intensità e lo fa capire coach Crespi che chiama timeout a 6’26 dal riposo lungo. I toscani ne traggono subito beneficio anche perchè Bucchi decide di far prender fiato a Umeh per un Dyson formato “giornata no”: Green e Hunter mettono a segno i canestri del +15 (33-18). Nemmeno il timeout di Bucchi ed il successivo inserimento di James servono a mettere a freno lo strapotere biancoverde e Green fa +17 (35-18).
Dyson si sveglia a 4′ dal riposo e mette a segno la tripla che apre il minibreak di 8-0 (35-26) che da coraggio a squadra e tifosi.
Haynes da tre mette fine al parziale brindisino ma gli ospiti sono caldi ed hanno deciso di dare la loro: James si esibisce in due pezzi fortissimi, tripla e schiacciata (38-31) e dopo il canestro di Green è lo stesso James, con una tripla allo scadere, a rimettere l’Enel in partita: 40-34.
Al rientro in campo Brindisi spreca i due liberi del possibile -4 ma Siena non sbaglia nulla ed in 2′ è già a +13 (47-34).
Brindisi stenta a recuperare il divario anche se in difesa i ragazzi di Bucchi fanno valere la nota capacità di imbrigliare il gioco avversario. Per tre minuti Siena va a segno solo dalla lunetta ma gli ospiti non fanno meglio realizzando un solo canestro con Campbell. E così, a 5’24” dalla fine del terzo periodo, sul 50-36, Bucchi ferma il match per un time-out.
La gara, però, non cambia perchè l’Enel continua a non violare la retina avversaria. I due punti in 7′ di gioco sono un avvio peggiore del già pessimo primo quarto e portano Siena a +17 (53-36). Negli ultimi tre minuti non va meglio, anzi. I campioni d’Italia volano al massimo vantaggio di +21 (59-38) prima che i liberi di Snaer e Campbell e la tripla finale di Janning fissino il finale del terzo periodo sul 62-42.
Nel quarto periodo si gioca solo per onor di firma e per i tabellini personali. Brindisi non riesce a scostare Siena daun vantaggio sempre intorno ai 20 punti ed al termine del match i tifosi toscani possono cantare a squarciagola la tradizionale “Verbena”.
Termina 84-66.
Angela Gatti
Pubblicato il: 27 Apr, 2014 @ 18:13
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