May 13, 2025

evy-galianoLa seduta della giunta regionale a Brindisi ha vissuto toni elevati di scontro quando il Presidente Emiliano è stato chiamato a confrontarsi con i dipendenti della Provincia di Brindisi.
Oggetto del contendere la Legge Del Rio, che ha svuotato di competenze le Amministrazioni Provinciali ed ha imposto alle Regioni di riordinare le funzioni non fondamentali senza assicurarne il finanziamento.

 

A nome dei dipendenti della Provincia di Brindisi è intervenuta Evy Galiano.
“Quello che a noi dispiace – ha esordito Galiano – è la sostanziale indifferenza verso la dignità dei dipendenti provinciali e dei cittadini della Provincia di Brindisi.
Ricordo che Lei venne qui, in campagna elettorale, per una manifestazione su lavoro e disagio sociale. In quella sede furono dette molte cose, si volò alto, si parlò di servizi, di dignità e di disagio. Si parlò delle conseguenze reali della Legge Del Rio sui dipendenti delle Province.
Ma io mi chiedo
– ha continuato Evy Galiano – che dignità c’è a distillare una cultura della legalità a tutti i costi quando i nostri ragazzi sono costretti a studiare in scuole fatiscenti perché non ha i soldi per provvedere alle manutenzioni.
La Regione Puglia aveva il dovere di compiere alcune scelte per assicurare i servizi ai cittadini. Tante regioni hanno fatto fronte alle spese per assicurare le spese per le funzioni fondamentali, ma la Puglia non l’ha fatto. L’Assessore Nunziante ci ha garantito che entro il 31 Luglio 2016 sarà definito il processo di ricollocamento dei lavoratori. Ma nel frattempo la Regione dovrebbe dare un’accelerata e prendere in carico qualche spesa perché altrimenti la Provincia sarà costretta a chiudere scuole, non eseguire manutenzioni stradali, non curare l’ambiente, chiudere i presidi culturali…

Emiliano ha risposto, piccato, asserendo che l’obiettivo principale era quello di salvare i posti di lavoro dei dipendenti provinciali ma, per continuare a garantire i servizi che erano erogati dalle Province, occorre capire “dove prendere i soldi perché non è sensato che lo Stato tagli metà dei finanziamenti alle Provincie e la responsabilità venga addossata alle Regioni”.

Poi, rivolgendosi ai sindacati, il Presidente della Regione ha chiesto loro di concertare con l’ente ed indicare quali somme tagliare per colmare il taglio ai servizi.

 

Ma il problema resta. In attesa che gli enti trovino una soluzione, i cittadini rischiano di dover rinunciare a servizi importanti.

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