May 30, 2025

Il futuro dei 450 lavoratori addetti al servizio di pulizia e sanificazione degli ospedali della ASL di Brindisi torna al centro del dibattito istituzionale e sindacale. La terza commissione “Sanità” della Regione Puglia, riunitasi il 28 maggio su richiesta del consigliere regionale Luigi Caroli (FdI) e presieduta da Mauro Vizzino, ha ospitato una discussione cruciale alla presenza della direzione ASL, del vertice di Sanitaservice e delle principali sigle sindacali, tra cui Cobas e FIALS.

 

L’oggetto dell’incontro: la possibilità di reinternalizzare il servizio di pulizia – attualmente affidato a Colser e Meridionale Servizi – tramite Sanitaservice, la società in-house della ASL, dopo la nota sentenza del Consiglio di Stato che in passato aveva imposto l’esternalizzazione.

 

Il sindacato Cobas ha ribadito la propria posizione favorevole alla reinternalizzazione, sottolineando che, integrando il servizio di pulizia all’interno del più ampio servizio di ausiliariato, decadrebbe l’obbligo di ricorso alle centrali di acquisto. Tale integrazione consentirebbe un affidamento diretto alla Sanitaservice e il reintegro del personale, inquadrato nel livello A/A1. Il Cobas ha già dichiarato lo stato di agitazione e invita alla mobilitazione tutti i lavoratori coinvolti.

 

Anche la FIALS, primo sindacato del comparto, ha confermato la propria linea: “Internalizzare è più vantaggioso economicamente rispetto a qualsiasi proroga dell’attuale appalto – si legge in una nota –. Sanitaservice è pronta, la Regione non si oppone, ma ora l’ASL deve decidere”. La sigla ha chiesto formalmente garanzie sul passaggio a tempo pieno di tutti i lavoratori part-time e chiarezza sui prossimi passi.

Entro il 31 ottobre – termine dell’attuale appalto – Sanitaservice dovrà presentare un business plan dettagliato, che dimostri la convenienza economica della reinternalizzazione rispetto ai costi di mercato. La Regione valuterà la proposta e deciderà se approvarla.

 

Il consigliere Caroli ha parlato di “buone notizie” per i lavoratori, riferendo che “non ci sono problemi giuridici” secondo l’ufficio legale della ASL. Ma proprio su questo punto è arrivata una puntualizzazione ufficiale da parte dell’Azienda: “L’Ufficio Legale non ha affermato che non ci siano problemi – si legge in una nota dell’ASL Brindisi –. Sono in corso approfondite verifiche tecniche e normative, in raccordo con la Regione, prima di ogni valutazione”.

 

Il dott. Nicastro del Dipartimento Sanità ha comunque aperto uno spiraglio, dichiarando che la Regione è disponibile a valutare il piano economico e giuridico, una volta presentato.

 

In attesa della prossima seduta della Commissione, già calendarizzata tra un mese, i lavoratori restano in una situazione di incertezza. Sullo sfondo, la prospettiva di una proroga dell’attuale appalto o una gara ponte, qualora l’internalizzazione non risultasse economicamente sostenibile. Intanto, la pressione dei sindacati cresce: il tempo stringe e il rischio di un nuovo rinvio è tutt’altro che remoto.

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