Presso i comuni di Locorotondo, Fasano, Martina Franca, Cisternino, Ceglie, San Michele Salentino, Carovigno e Ostuni, è possibile firmare la proposta di legge d’iniziativa popolare, da presentare in Parlamento, per la sospensione dell’obbligatorietà vaccinale nell’età evolutiva, secondo quanto previsto dalla normativa vigente. La Puglia con le sue associazioni e gruppi di genitori partecipa attivamente nella raccolta delle firme. Ogni cittadino munito di documento di riconoscimento si può recare presso il Comune di appartenenza e supportare la proposta di legge firmando sui moduli depositati in Comune.
La proposta è formata da 4 articoli e prevede sospensione dell’obbligo e abrogazione della 119, farmacovigilanza attiva, istituzione di un comitato scientifico, ripristino dell’obbligo solo in caso di reali epidemie accertate dal ISS senza però precludere l’accesso ai servizi educativi per l’infanzia.
È necessario raccogliere almeno 50.000 firme entro il 2 agosto 2018, data fissata dal Comitato promotore come termine per la raccolta.
La proposta di legge di iniziativa popolare “Sospensione dell’obbligo vaccinale per l’età evolutiva” è realtà dopo settimane d’intenso lavoro e di confronto fra associazioni, comitati, movimenti, gruppi spontanei, ricercatori, avvocati e tantissimi genitori.
Ricalcando la Legge Regionale veneta n. 7 del 23 marzo 2007, la nostra proposta è di totale abrogazione di ogni obbligo vaccinale. La Regione Veneto ha ampiamente dimostrato nel lungo corso – ben dieci anni di applicazione – la validità della sua legge e, al tempo stesso, l’inutilità di ogni obbligatorietà e coercizione in materia vaccinale.
In Veneto sono state mantenute coperture vaccinali del tutto in linea con la media nazionale, non si sono verificate epidemie di sorta e, soprattutto, si è potuto attuare un sistema di farmacovigilanza attiva che ha dato risultati importanti, mai abbastanza valorizzati dagli organi di controllo a livello nazionale.
La nostra proposta vuole valorizzare l’importanza di una scelta informata, consapevole e responsabile da parte delle famiglie, in un’ottica di alleanza terapeutica medico e paziente e di personalizzazione della profilassi vaccinale.
c.s.
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