May 25, 2025

Luca Tedesco

Luca Tedesco

E’ stato sottoposto ad un intervento chirurgico salvavita, Luca Tedesco, 32 anni, ferito gravemente nell’agguato di Piazza Raffaello in cui ha perso la vita il padre Cosimo.

La Tac allo stomaco a cui era stato sottoposto subito dopo il ricovero in ospedale aveva consigliato ai medici del Perrino di procedere ad un’operazione d’urgenza.
Le condizioni di Luca, che in un primo tempo non apparivano molto serie, si erano aggravate e l’intervento ha scongiurato un rischio imminente. Le sue condizioni, però, permangono gravi ed al termine dell’intervento il giovane è stato ricoverato in terapia intensiva. Ovviamente i medici si sono riservati la prognosi.

 

Al Perrino si sono recati gli investigatori che attendono un miglioramento delle condizioni del 32enne per ottenere elementi decisivi ai fini delle indagini.
Infatti – nonostante l’ora di pranzo, la tanta gente presente nelle abitazioni ed un probabile litigio ad alta voce che ha preceduto gli spari – nessuno pare abbia visto o sentito nulla o, quantomeno, nessuno si è fatto avanti a raccontare quanto accaduto.

 

cosimo-tedesco

Cosimo Tedesco

 

L’agguato nei confronti dei Tedesco è stato condotto intorno alle 13.20, nell’androne di un condominio di Piazza Raffaello, nel popoloso Quartiere Sant’Elia.

Sul posto si sono dirette alcune pattuglie dei Carabinieri del Comando di Brindisi e gli operatori della scientifica che hanno eseguito i riscontri del caso rilevando, tra l’altro, alcune tracce ematiche che potrebbero non essere collegate alle ferite da arma da fuoco.

 

All’arrivo dei militari dell’Arma entrambe le vittime erano già state condotte all’ospedale.
Cosimo, detto Mino, è deceduto qualche ora dopo il ricovero.
A nulla è valso il tentativo dei sanitari dell’ospedale Perrino di disporre il trasferimento al Vito Fazzi di Lecce. Tedesco è deceduto nel reparto di rianimazione del Perrino ancora prima del trasferimento.
Troppo gravi le ferite da arma da fuoco che avevano perforato i polmoni.

Luca, invece, è stato sottoposto a Tac e ad un delicato intervento chirurgico d’urgenza

 

I Carabinieri hanno sequestrato le auto delle vittime ed un paio di caschi da motociclista che potrebbero appartenere agli uomini che hanno aperto il fuoco.

Si cercano alcuni individui che sarebbero stati coinvolti nella lite con i Tedesco che poi ė degenerata in tragedia. Fondamentale sarà la testimonianza di Luca.

 

Sia Cosimo Tedesco, dipendente Monteco, che il figlio Luca, sono persone note alle cronache brindisine.

Cosimo, negli anni ’80-’90 era attivo nel mondo del contrabbando ed era ritenuto vicino al clan Di Emidio.

Il fratello Giuseppe sta scontando l’ergastolo per delitti commessi come esponente di spicco della branca brindisina della Scu

Negli ultimi tempi Mino Tedesco aveva fatto parlare di sé in senso positivo, come ottimo vogatore di una nota associazione locale.

 

Il figlio Luca, invece, aveva alcuni precedenti penali di piccolo cabotaggio: qualche mese fa era stato arrestato per un furto di infissi nel villaggio Acque Chiare.

 

Angela Gatti
Pubblicato il: 1 Nov, 2014 @ 18:52

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