Ha dato frutti l’attività investigativa messa in atto dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ostuni, in perfetta sinergia con operatori della locale Stazione del Corpo Forestale dello Stato.
Tutto è iniziato con le denunce di numerosi furti di legna perpetrati nelle campagne di Ostuni attraverso il taglio di alberi d’ulivo plurisecolari (e monumentali).
Sin dall’avvio dell’attività investigativa, è apparso chiaro che i furti era stato eseguiti da mani esperte di persone senza scrupoli, che, pur di monetizzare, non esitavano a “ridurre” in comune legna da ardere piante di ulivo secolari, col conseguente depauperamento del paesaggio e dello stesso ambiente.
Si era riscontrato, infatti, che innumerevoli esemplari arborei erano stati abbattuti con drastici tagli inferti alla base della ceppaia; altri, invece, presentavano tagli parziali allo stesso tronco, le cui possenti chiome poggiavano ancora sulla ceppaia, in precario e pericoloso equilibrio, evidentemente in attesa del “colpo di grazia”, ovvero, di essere completamente abbattuti in concomitanza di qualche “ordinazione”.
Per questo motivo, gli inquirenti – certi che i responsabili tornassero sul “luogo del delitto” – hanno eseguito un apposito servizio di appostamento.
Il tutto fino a ieri, quando alle prime luci dell’alba, gli investigatori hanno sorpreso Salvatore Sinatra, 52 anni, che imbracciando una grossa motosega era intento a tagliare i mastodontici ed imponenti tronchi di ulivi plurisecolari impiantiti in un fondo rustico in località “Refrigerio”.
L’immediata perquisizione a carico dell’uomo ha consentito di porre sotto sequestro penale la motosega ed altro materiale.
Gli imponenti tronchi, purtroppo ormai ridotti in pezzi, sono stati restituiti al legittimo proprietario.
Al termine delle formalità di rito, d’intesa con il P.M. di turno della Procura della Repubblica del Tribunale di Brindisi, Sinatra è stato denunciato a piede libero per furto pluriaggravato.
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