August 7, 2025

Questa mattina, Martedì 6 Dicembre 2016, i lavoratori della Santa Teresa hanno realizzato una fermata spontanea dal lavoro, preoccupati del proprio futuro, recandosi nei locali della Provincia di Brindisi dove alle ore 9,00 era programmato un incontro tra i tecnici della stessa provincia e le organizzazioni sindacali.

 
L’incontro era stato deciso in Prefettura nei giorni scorsi e serviva a verificare il futuro delle attività lavorative dei dipendenti della Santa Teresa nell’anno 2017 , dopo aver chiuso in modo burrascoso il 2016.

 

I lavoratori hanno chiesto di essere presenti alla riunione per ascoltare con le proprie orecchie cosa gli aspetta nelle settimane a venire , cosa ottenuta dopo qualche vivace discussione.

 

E’ apparso chiaro fin dal primo momento del cosiddetto “incontro tecnico” che la delibera del Consiglio Provinciale dei giorni scorsi chiudeva qualsiasi possibilità di discussione.

 
Infatti la delibera del consiglio provinciale intima alla Santa Teresa di chiudere le attività al 31 Dicembre 2016.
La decisone è quindi quella di procedere al licenziamento di tutto il personale.

 

La decisone , a sentire i tecnici della provincia , nasce da una situazione di predissesto economico della Provincia ;una sorta di fallimento annunciato.

 

E soprattutto la cosa certa che per la Santa Teresa non c’è la disponibilità di uno che sia uno euro.

 

Hanno esposto la possibilità di ricorrere allo strumento della cassa integrazione in deroga, rivolgendosi alla task force occupazionale della Regione Puglia , non essendo sicuri di poterla ottenere.

 
Le organizzazioni sindacali hanno chiesto un immediato incontro con il Presidente della Provincia , Maurizio Bruno , a cui chiedere la cancellazione della delibera provinciale in cui si condanna a morire la Santa Teresa e i suoi 120 dipendenti dal 1 Gennaio 2017, di attivarsi inoltre sui tavoli nazionali sulle sorti delle province italiane che vedranno forse addirittura triplicarsi i tagli da parte del governo pur mantenendo quasi completamente le attività cancellate sulla carta.

 
La Provincia di Brindisi si attiverà intanto a chiedere un incontro presso la task force occupazionale regionale allo scopo di verificare la possibilità di ricorrere a forme di ammortizzatori sociali.

 
Ma qualsiasi possibilità di ricorrere ad ammortizzatori sociali deve necessariamente trovare una Santa Teresa aperta e non chiusa dal 1 Gennaio , così come invece è stato deciso.

 
Il Sindacato Cobas ha preso l’impegno con i lavoratori di continuare la lotta per la salvaguardia del posto di lavoro e non esclude una manifestazione a Roma sotto Palazzo Chigi, dove abitano ancora i governanti che hanno deciso tagli clamorosi alle province senza applicare le soluzioni previste dalla legge Del Rio.

 
Per il Cobas Brindisi Roberto Aprile

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