“Sarebbe auspicabile sarebbe l’utilizzo di mezzi collettivi per sconfiggere il problema di traffico al collasso”.
E’ l’auspicio dell’Avv. Teodoro Nigro, comandante della Polizia Municipale di Brindisi, per risolvere il caos generato in alcune vie della città di Brindisi dalle tantissime auto che addensano il traffico soprattutto negli orari di ingresso ed uscita delle scuole, ossia tra le 7.45 e le 8.30 e tra le 13.15 e le 13.45.
“L’equazione “un’auto, un genitore, uno studente”, se rapportata per diverse centinaia di casi, crea un grave problema” – continua Nigro – quello degli spazi stradali oramai portati al collasso.
Non basta incrementare i controlli nelle fasce di maggiore circolazione stradale. E non basta operare negli incroci con semafori in modo da garantire una viabilità più fluida (in particolare su via Provinciale San Vito nelle intersezioni con via Ponte Ferroviario e Via Egnazia).
La situazione si fa sempre più difficile. Il recente trasferimento del liceo scientifico “E. Fermi” in via Nicola Brandi (già caratterizzata dalla coesistenza di tre Istituti superiori e dei Comandi provinciali di Vigili del Fuoco e Guardia di Finanza), unita alla presenza di tanti istituti scolastici al quartiere Casale, ha creato una criticità non da poco, provocando forti rallentamenti.
L’asse viario è al collasso e non riesce a smaltire l’intensità di centinaia di autovetture.
In ogni caso – fa sapere Nigro – “la Polizia Municipale anche in sinergia operativa con la Direzione della STP sta osservando l’andamento delle autovetture immaginando che la situazione necessiterà di adattamenti che potrebbero significare l’apertura di cancelli carrabili nella parte posteriore la stessa via N. Brandi.
Lo stesso Nigro ammetta che la soluzione non appare risolutiva.
Probabilmente occorrerà cambiare “l’impostazione urbanistica dell’asse viario. Per Nigro la soluzione sarebbe quella di “rimodulare e risagomare” i marciapiedi e i cigli stradale per fornire maggior spazio al traffico e alla sosta (anche di autobus).
Ma, piuttosto che ridurre i marciapiedi sacrificando gli spazi per i pedoni a favore di quello per le auto, sarebbe auspicabile una opera di comunicazione che possa far diminuire il traffico da e verso le scuole superiori (magari prevedendo benefit e sconti per le famiglie che scelgono di non accompagnare i figli in auto a scuola).
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