May 2, 2025

Come prassi consolidata oramai, basta una sfiaccolata anche di poche ore delle torce del Petrolchimico per ravvivare un dibattito politico agostano che invece di preoccuparsi dell’indecente spettacolo che stiamo offrendo ai malcapitati “turisti forzati” e delle prospettive future da dare ai nostri disoccupati alle prese con una situazione drammatica di sopravvivenza,  tentano l’ennesimo assalto ad una società come l’Eni, già di per sé dubbiosa sul futuro della chimica di base.

E’ bene ricordare a tutti quanti che lo stabilimento Versalis di Brindisi è considerato il fiore all’occhiello nel panorama chimico italiano di Eni e non si possono dimenticare  di colpo tutti gli investimenti fatti in opere di ambientalizzazione approvati da tutti gli organi competenti a partire dal CTR (Comitato Tecnico Regionale).

Tra l’altro, il recente Sciopero Generale proclamato dalle OO.SS. di Categoria proprio su alcune scelte discutibili effettuate in altri siti, confermano una diversa attenzione per la nostra realtà, ma nonostante tutto, la situazione non è certo delle più tranquilli proprio per le difficoltà di un mercato sempre più dipendente da tantissimi altri fattori.

La Uiltec quindi, esprime forte preoccupazione per la strada intimidatoria e persecutoria intrapresa da alcune forze politiche e da alcuni soggetti Istituzioni locali e nazionali, naturalmente con i dovuti distingui, nei confronti del polo petrolchimico. Non solo quindi non riusciamo più ad intercettare altri investitori, ma lottiamo per far scappare anche quelli presenti.

E questa non è l’ennesima contrapposizione tra il diritto al lavoro e il diritto alla salute, perché possiamo assicurare che i primi precursori per le innovazioni tecnologiche tese a salvaguardare l’ambiente ma anche la salute dei dipendenti, siamo stati e saremo proprio noi Organizzazioni Sindacali che quei dipendenti li rappresentiamo per loro libera scelta.

L’Eni (Versalis, Enipower) hanno totalmente sostituito un sistema produttivo ricorrendo a nuove tecnologie e a impianti sicuramente all’avanguardia. Negli ultimi anni poi Versalis è stata oggetto di indagini ripetute da parte delle autorità giudiziarie che hanno portato la stessa ad effettuare ulteriori modifiche impiantistiche e strutturali del sistema delle torce. Sono stati spesi fior di milioni di euro sia per l’innovamento tecnologico sia per il sistema di sicurezza e sia per il rinnovamento del sistema d’azionamento del compressore dell’impianto d’etilene. E’ stata acquistata e realizzata chiavi in mano una nuova tecnologia dalla Siemens, nota e affidabilissima azienda tedesca leader del settore. Purtroppo però, gli eventi dovuti a dei problemi tecnici imprevedibili non sistematici, a volte anche banali sono sempre in agguato, così come è accaduto anche l’altro giorno.

Vorremmo tranquillizzare tutti, l’opinione pubblica, i mass-media, le autorità che gli impianti che insistono nello stabilimento oltre a essere efficienti sotto l’aspetto produttivo rispondono alle normative vigenti sotto gli aspetti della sicurezza e della salvaguardia dell’ambiente, e grazie al lavoro costante e all’elevata professionalità dei tecnici presenti sono tenuti costantemente sotto controllo.

Tutte le Autorità sanno benissimo la quantità e la tipologia dei controlli a cui è sottoposto il Petrolchimico, e non ci pare che siano state riscontrate delle anomalie. La Versalis di Brindisi è stata premiata come l’insediamento più sicuro e rispettoso dell’ambiente dell’Eni Italia, sono ormai svariati anni che fortunatamente non registriamo un infortunio sul lavoro.

Questo per noi significa nuovo sviluppo economico ed occupazionale in perfetta sinergia con la salvaguardia di un sistema ambientale, certamente migliorato rispetto ai decenni scorsi, anche per ragioni di nuovi progressi scientifici e tecnologici che grazie alla ricerca si sono compiuti.

 

COMUNICATO STAMPA UILTEC BRINDISI

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