Una catena umana sulla spiaggia di Punta Penna Grossa per dire no allo sversamento delle acque reflue del depuratore nella zona della riserva di Torre Guaceto.
Il tempo incerto non ha rovinato il flash mob organizzato per oggi dal Forum #SaveTorreGuaceto con l’obiettivo di riaccendere i riflettori sulla questione.
Non avendo ancora ottenuto il risultato sperato, quello dell’interruzione dello sversamento dei reflui del depuratore di San Vito dei Normanni, San Michele Salentino e Carovigno, il comitato non ha nessuna intenzione di fermare la protesta.
“Il 27 ottobre venne stilato il cronoprogramma che avrebbe dovuto risolvere la questione in 3 mesi, e lo saremo ancora” – fanno sapere gli attivisti – “ma da allora nulla è stato fatto ed i liquami continuano ad arrivare nel cuore della riserva.
“Siamo ad agosto e, ad oggi, i litri di reflui, unica presenza costante insieme a quella del forum, sono 1 miliardo e 600 milioni. La fase autorizzativa, tutt’altro che celere, è terminata il 5 maggio, dopo una conferenza dei servizi, due inchieste pubbliche e innumerevoli richieste di pareri alle autorità competenti. Da allora, non è stato fatto ancora nulla”.
A fine ottobre, il Forum dei Comitati dovrebbe incontrare il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, per chiedere di affrontare la questione con maggiore forza e trovare una soluzione soddisfacente e strutturale.
Tre le richieste principali dei movimenti: chiusura immediata del tubo, utilizzo delle acque reflue per uso agricolo e costituzione del Parco del Canale Reale che parte dalle sorgenti ubicate a Villa Castelli e arriva al mare.
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