“Avevo maturato la decisione di lasciare la partecipazione all’interno della società di basket qualche tempo fa e l’avevo già comunicata ai miei amici ed ai miei collaboratori più stretti. La mia fuoriuscita non ha nulla a che vedere con l’abbandono di Massimo Ferrarese e Sergio Ciullo”.
Esordisce così Giuseppe Vetrugno, l’imprenditore brindisino che ieri ha comunicato la decisione di uscire dalla compagine sociale.
“Da amante del basket sono fortemente dispiaciuto per l’abbandono di figure storiche che hanno dato tanto, ma – ripeto – la mia decisione non è connessa con la loro”.
Raggiunto telefonicamente dalla Redazione di Brundisium.net Vetrugno ha confermato di voler garantire il proprio contributo al basket cittadino: “continuerò a sponsorizzare la squadra con la mia azienda e continuerò a sostenere e a tifare i colori biancazzurri. Al PalaPentassuglia il mio posto e quello dei miei famigliari sarà sempre quello.
A proposito lo scriva: io sabato sera sarò assente solo perché da domani a domenica sarò impegnato all’estero per una serie di appuntamenti di lavoro già fissati da tempo. Nessuno strumentalizzi la mia assenza. Già dalla prossima gara casalinga tornerò sulla sedia del parterre”.
Nessuna ulteriore precisazione sui motivi della decisione di abbandonare la carica di socio: “l’ho già scritto nel comunicato: non condivido comportamenti che non rispecchiano il mio modo di vedere e di essere. Ma d’altronde l’avevo già detto tempo fa nelle sedi opportune e davanti a molti testimoni. Al mio rientro dall’estero sentirò il presidente Marino e, da persone civili, serene e rispettose l’uno dell’altro, formalizzeremo la cessione delle mie quote”
Alla domanda su cosa cambia adesso nei rapporti personali con gli altri soci, Vetrugno risponde pacatamente: “non cambia assolutamente nulla. Andavamo a prendere il caffè o cenavamo al ristorante prima di costituire la compagine sociale, lo abbiamo fatto nel periodo del nostro sodalizio e continueremo a farlo anche dopo. L’amicizia, la civiltà, la buona educazione ed il rispetto non si perdono per il semplice fatto di non essere più soci.
E poi ci accomuna la passione per il basket e l’amore per città, per una città su cui tutti noi abbiamo deciso di puntare e nella quale crediamo fortemente continuando ad investire con le nostre aziende anche per farla crescere e mettere in risalto le sue bellezze, le sue potenzialità e le sue tante capacità.”
Angela Gatti
Pubblicato il: 29 Ott, 2014 @ 16:44
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