Di seguito riportiamo la dichiarazione di Nando Marino dopo le dichiarazioni di Francesco Rutelli sulla via Francigena
Il recupero della Via Francigena e della Via Appia rappresentano una grande opportunità per Brindisi: un intervento voluto dal Ministero dei Beni e delle attività culturali che investe la nostra città nei progetti di tutela e valorizzazione dei due percorsi storici.
Uno sbocco strategico per il turismo culturale, come ha sottolineato l’ex ministro Francesco Rutelli, che ci permetterà di avviare un dialogo diretto per la realizzazione di iniziative intese a ricostruire l’identità storica e la memoria dei luoghi.
Ringrazio Rutelli per aver apprezzato il nostro programma, che indica già una serie di iniziative da inserire nei programmi di valorizzazione.
Una sensibilità che lo stesso ha riconosciuto e sottolineato rimarcando la qualità della nostra proposta. Il turismo e la cultura segnano infatti due assi fondamentali della nostra storia che occorre promuovere in chiave moderna.
In ogni caso il candidato Carluccio continua a confondere i piani delle proposte che formano il dibattito elettorale. E si ripete anche in merito alla delibera Cipe che stanzia 20 milioni di euro per la valorizzazione della Via Francigena, l’antico percorso di pellegrinaggio dell’Europa medievale. Carluccio pone ancora al centro della questione la geografia del percorso sacro, sostenendo che il punto terminale fosse Brindisi e non si estendesse anche in provincia di Lecce. Torniamo a chiederci quale sia la preoccupazione di Angela Carluccio dal momento che si tratta di un asset che riguarderà in ogni caso la nostra città.
Come mai Angela Carluccio, piuttosto che dissertare sugli snodi storici della Via Francigena, non si preoccupa di formulare idee di valorizzazione del patrimonio culturale di Brindisi da candidare alle enormi opportunità di finanziamento dell’Unione europea che a breve saranno messe a disposizione dei territori?
A noi interessa sottolineare la grande opportunità per lo sviluppo dell’asse turistico, così come richiamato dall’ex ministro dei Beni e delle attività culturali Francesco Rutelli in una intervista rilasciata a Quotidiano, perché attorno al recupero del cammino medievale sarà possibile articolare iniziative con il compito di proporre alla città il senso della memoria e della conoscenza storica dei suoi luoghi.
No Comments