La R.A. Costruzioni Srl incassa un punto a favore nella querelle legale che la contrappone al Comune di Brindisi e ad altre due aziende nell’annosa vicenda del cosidetto “Shuttle”, il collegamento tra la stazione ferroviaria e l’aeroporto.
Il progetto è bloccato sia da un’inchiesta della Procura sulla progettazione preliminare dell’opera sia da una serie di ricorsi davanti ai giudici amministrativi.
La vicenda è quella della incredibile serie di esclusioni ed ammissioni delle ditte partecipanti alla gara per la realizzazione del progetto con la commissione di gara.
Il Comune dapprima ammette il progetto della R.A. Costruzioni, poi, aggiudica la commessa all’A.T.I. costituita dal Consorzio Integra e dal Consorzio Cooperative Costruzioni, quindi, riammette tutti i soggetti prima esclusi dalla gara e, di conseguenza, revoca l’aggiudicazione in favore della suddetta A.T.I.
Infine, con provvedimento del 16 febbraio 2017, provvede ad escludere nuovamente la R.A. Costruzioni srl.
Da queste vicende è scaturita una serie di ricorsi al Tar ed al Consiglio di Stato che ha reso la vicenda ancora più ingarbugliata.
E’ di oggi, comunque, una delle sentenze che dovrebbero chiarire la situazione.
La emette la Sezione V del Consiglio di Stato, su appello presentato dai legali della R.A. Costruzioni.
In particolare il Consiglio di Stato ha annullato la sentenza del T.A.R. PUGLIA – Sez. Staccata di Lecce n. 00718/2016 che, nell’aprile 2016, aveva respinto il ricorso della stessa R.A. Costruzioni contro l’esclusione dalla gara.
In pratica, la R.A. Costruzioni incassa il placet del Consiglio di Stato all’aggiudicazione della gara.
Adesso vedremo come si comporterà il Comune, quel Comune che, meno di un mese fa, ha nuovamente escluso la stessa azienda dalla gara con una decisione che è stata contestata e che sarà impugnata.
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